Selezionato al Festival del Cinema di Berlino come uno dei 12 migliori libri candidati a una trasposizione cinematografica, Sorry, il thriller di Zoran Drvenkar ha venduto in Germania oltre 50.000 copie nei primi due mesi dall'uscita in libreria. I diritti di traduzione sono stati acquisiti da Knopf negli Stati Uniti, Seix Barral in Spagna e Sonatine in Francia, oltre che in Olanda, Corea e Turchia.

Zoran Drvenkar sarà ospite a dicembre del Courmayeur Noir in Festival.

"Ogni cosa ha inizio con una bugia e si conclude con una scusa".

Sembra non ci sia mai il tempo di fermarsi e chiedere perdono. Le responsabilità mancate finiscono così col languire nella nostra zona grigia, pronte a mordere quando crediamo siano finalmente prescritte, dimenticate. «Sorry» è il nome di un'agenzia che offre un servizio proprio in questi casi: un servizio che fa sì che qualcun altro bussi alla porta delle vittime delle nostre piccole crudeltà e per nostro conto chieda scusa, risarcisca, chiuda la partita ancora in corso. La parcella andrà pagata poi a Kris, Wolf, Rauke e Tamara, quattro giovani berlinesi che, in una sera come tante, hanno confezionato l'idea. Un pensiero banale ma che risveglia la cattiva coscienza di molti. In breve, le richieste si moltiplicano e la vita cambia: i quattro entrano in un giro d'affari che permette loro di acquistare un' elegante villa ai margini della capitale, sulle sponde di un lago.  Ma non ci si può liberare per conto terzi di una colpa; né è possibile capire da dove, realmente, quella stessa colpa abbia avuto inizio. Nell'attimo stesso in cui i quattro si ritrovano davanti al corpo martoriato di una donna sono già in trappola, costretti in un percorso orchestrato per confonderli e farli cadere; e in cui ogni  mossa è già un errore, ogni tentativo di liberarsi una morsa che non dà pace. Dalla necessità di capire chi sia l'artefice di una tale violenza, perché abbia ucciso e perché abbia bisogno dei loro servizi "d'agenzia", parte un filo che si snoda lungo un labirinto costellato di impossibili vie d'uscita.  Sorry è un impeccabile, agghiacciante gioco di scatole cinesi nel quale ogni personaggio smarrisce  il confine tra quel che è e quel che appare; e la linea di distinzione tra la vittima e il carnefice diviene labile e ingannevole, come un riflesso d'acqua.

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Sorry di Zoran Drvenkar (Fazi Editore) pag. 490 - euro 19,00 - ISBN 9788864110530 - Traduzione: Vincenzo Gallico, Fabio Lucaferri, Violeta Bruno

«Veloci cambi di prospettiva - e uno stile incredibilmente efficace». Die Welt

«I fan dei thriller di Mo Hayder, Kathy Reichs o Stieg Larsson possono contare adesso su Zoran Drvenkar... una trama fittissima che vi terrà col fiato sospeso fino all'ultima pagina. Der Spiegel

«Zoran Drvenkar, autore tedesco con radici serbo-croate, ha scritto il thriller di quest'anno. Il romanzo di Drvenkar è potente ed emozionante. Una storia che conferma come il genere può essere creativo quando dietro c'è una mente intelligente, ostinata e fertile». Ulrich Noller, WDR

«Bisogna avere coraggio per affrontare "Sorry". Coraggio per un esperimento stilistico, che non ha simili in questo genere. Il vortice dell'eccellente thriller di Drvenkar non lascia scampo». Berliner Zeitung

Zoran Drvenkar «Tutto è iniziato in una terra lontana, che un tempo si chiamava Jugoslavia. Un bimbo nacque all'alba. Era in piena estate, il 19 luglio 1967, e nella mia città natale cadde la neve. Per circa dieci minuti. Poi sono nato e la neve era già svanita». Dopo tre anni la famiglia di Zoran si trasferisce da Kri_evci, in Croazia, a Berlino. Autore di libri pluripremiati per bambini e ragazzi, tra cui il bestseller Die Kurzhosengang (scritto sotto pseudonimo), nel 2003 Drvenkar ha pubblicato il thriller  Du  bist  zu  schnell.  Vive in un antico mulino nei pressi di Berlino.