Un uomo si aggira fra i meandri dell’oscurità. Si muove sicuro e imperturbabile fra i mille misteri che affollano il bel paese e poi… immutabile e sereno, con gesti calibrati e voce pacata, ci racconta storie fatte di amore e odio, vita e morte. A volte sono storie che nascono dalla sua mente, fantasiose e accattivanti, a volte, invece, sono storie che nascono dalla crudeltà degli uomini, dall’avidità dei potenti, da un luogo segreto e celato di questo paese che oltre al sole e al mare ha molti, troppi, scheletri nascosti nell’armadio.

Ovviamente si tratta di Carlo Lucarelli il più noto scrittore di gialli italiano, un volto e una voce ormai familiari a tutti noi.

Proprio al poliedrico e instancabile Carlo è dedicato L’uomo in noir di Grazia Ferrari, pubblicato di recente dalla Aliberti editore, nell’interessante collana iDols (sottotitolata: Scritti dai fan per i fan). Si tratta della prima monografia per frammenti e citazioni d’autore dedicata allo scrittore emiliano, un libro originale e dinamico, che raccoglie frasi, pensieri e aforismi, ripercorrendo la carriera del noto scrittore e trasformandolo in una sorta di biografia apocrifa.

La Ferrari con certosina pazienza, e innegabile bravura, legge ordina e cataloga tutto il materiale, tutte le interviste, tutti gli interventi in cui Lucarelli parla di se, e allora taglia e cuce creando un quadro completo e complesso del Lucarelli pensiero. E così si ripercorrono gli inizi della carriera del conduttore di Blu notte, dall’esordio narrativo, fino a giungere alla consacrazione di massa con romanzi come Almost Blue e la fortunata serie di approfondimenti di Rai Tre, il tutto passando per le più svariate espressioni creative, dalla radio, al cinema, al teatro, al fumetto; in un continuum di rimandi personali e professionali, che fanno si che il libro si possa leggere come un appassionante romanzo, come uno spaccato del mestiere e della voglia di scrivere, di raccontare storie, di conoscere, di cercare la verità.