«Siamo tutti uguali, credo, perché tutti viviamo le stesse emozioni e le stesse sensazioni. Amore, paura, vergogna, imbarazzo, spavalderia, timidezza… e quant’altro vogliamo aggiungere. A renderci diversi è la percentuale di emozione che cambia in ognuno di noi. Come un composto chimico che nulla ha a che vedere con la chimica.»
Caro Angelo, sono andata a farmi un giro nel tuo sito (www.angelomarenzana.net), nella sezione bibliografica (in fondo) e, ti dirò, ho fatto fatica a contare tutti i libri! Quanti romanzi e racconti hai scritto? Come procedi nella scrittura, sei metodico, disordinato, programmi o assecondi l’estro creativo?
Scrivere racconti mi dà una certa soddisfazione, e per questo ne ho scritti molti. Credo che il racconto sia qualcosa di essenziale, che non lascia spazio al superfluo, che dovrebbe prendere il via con un suo ritmo e non abbandonare il lettore fino alla fine. E dopo, deve essere capace di lasciare un buon sapore sulle labbra. Li leggo anche volentieri. Sono uno di quelli che preferisce acquistare antologie piuttosto che romanzi. In più, avendo poco tempo per scrivere, ho usato fin dall’inizio il racconto per mantenere un passo costante nella mia produzione, dedicandomici ogni giorno, anche solo una mezz’ora. Questo mi ha aiutato molto. Credo sia meglio un ritmo costante quotidiano, piuttosto che scrivere tanto in un arco di tempo ristretto. Anche nella stesura di un romanzo credo di essere essenziale. I miei sono romanzi brevi (vedi Controvento, Tre fili di perle, Legami di morte). Motivo per il quale non ho fatto molta fatica a produrre una pubblicazione breve per eccellenza, Buchi neri nel cielo, la novella uscita con Perdisa.
Per rispondere all’ultima parte della tua domanda devo dire che scrivo di getto senza alcuna scaletta e senza avere alcuna trama completa di fronte a me. Parto da un’idea di massima, anche semplice, appena abbozzata e costruisco andando avanti di volta in volta, magari all’inizio un po’ al buio ma trovando la strada giusta un passo dopo l’altro.
L'intervista integrale in rubriche/8681
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