Un nome nuovo si affaccia nel campo del thriller, è Matt Hilton un poliziotto inglese che nei momenti liberi è riuscito a scrivere il romanzo L'inseguitore (Dead Men's Dust, 2009). Il romanzo ha avuto un successo tale che l'editore lo ha immediatamente messo sotto contratto per altri quattro romanzi. Questo fatto ha sconvolto un poco la vita di Hilton che si è dimesso dalla polizia per dedicarsi al suo grande sogno: la scrittura.
Il protagonista de L'inseguitore e dei successivi romanzi (uno è previsto entro quest'anno e il terzo entro il prossimo) si chiama Joe Hunter.
Joe Hunter è un duro totale, è stato nelle forze armate, le "special forces" britanniche, è un esperto di antiterrorismo è uno che non perde tempo in chiacchiere, spara e tira pugni per fare giustizia.
Ora deve occuparsi del suo fratellastro John Telfer che è particolarmente abile a mettersi nei guai, guai impersonati da un serial killer feroce e pericoloso, Tubal Cain che sogna solo di uccidere.
Sarà un lungo inseguimento da un capo all'altro degli States e molto spesso i ruoi di preda e di cacciatore si invertiranno, poi i tre uomini si troveranno di fronte in un luogo desolato del Sud Ovest e ci sarà la resa dei conti.
L'autore:
Matt Hilton ha lavorato per ventidue anni nel settore della sicurezza privata e delle forze di polizia in Cumbria. E' un maestro di arti marziali. Vive in Cumbria con la moglie e il figlio. L'inseguitore è il suo romanzo d'esordio, a questo seguiranno: Judgement and Wrath (2009) e Slash and Burn (2010).
Un brano:
"Il desiderio e la passione li aveva. E di sicuro anche la capacità. Ma non era tutto: aveva anche definito un programma. Tubal Cain avrebbe ucciso ancora. E poi ancora. Si sarebbe fermato solo dopo aver portato a termine il suo lavoro alla conca di Jubal. In quel momento era a corto di materiale.
Non aveva molte speranze di trovare lì quello che gli serviva, ma per questi stronzi avrebbe fatto lo stesso uno sforzo.
«La sapete una cosa? Dovreste finire tutti dritti all'inferno!»
Non erano molte le cose in grado di irritarlo, ma quelle schifezze con le ruote erano un'eccezione. I camper! Mostruosità meccaniche che erano un pugno nell'occhio. Giganteschi proiettili d'acciaio sparati dal cannone del diavolo per portare terrore e distruzione ovunque cadevano...
Un uomo in fuga: John è un uomo alla deriva e anche se cerca di scappare dal suo passato, non riesce a stare lontano dai guai. E stavolta, l'errore che ha commesso rischia di essergli fatale: si trova al centro del mirino di un vero pazzo criminale.
Un uomo uccide: Tubai Cain è il killer più prolifico d'America: è un assassino scaltro, imprevedibile, sfrontato. Non c'è niente cui tenga di più che la collezione di coltelli di cui si serve per ricavare agghiaccianti souvenir dai corpi delle sue vittime. Ma quando gli viene sottratta la sua lama preferita, Cain inizia una caccia all'uomo spietata, perché intravede nell'accaduto le tracce di un disegno ancora più ambizioso...
Un uomo vuole giustizia: Non è un poliziotto, non è un cacciatore di taglie, non è un investigatore privato. Joe Hunter, ex agente dei corpi speciali, è semplicemente un uomo d'azione con un fortissimo senso etico. Non teme lo scontro: non esita a sparare né a lottare a mani nude, ma solo per fare giustizia.
Nessuno di loro si fermerà: Joe Hunter deve interrompere la fuga del fratello, John. Per trovarlo, però, dovrà scovare Tubai Cain. Ma chi è l'inseguitore e chi l'inseguito?
Dopo una caccia all'uomo da brividi, da un capo all'altro degli USA, i tre protagonisti si ritroveranno per la resa dei conti finale in un luogo talmente desolato che la polvere del deserto e quella delle ossa delle vittime sono diventate una cosa sola...
L'inseguitore di Matt Hilton (Dead Men's Dust, 2009)
Traduzione Stefano Mogni, Longanesi, collana La Gaja Scienza 939, pagg. 316, euro 18,60 - ISBN 978-88-304-2658-0
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