Viene pubblicato in questi giorni dalla Guanda Editore il thriller I sei sospetti (Six Suspects, 2008) dello scrittore indiano Vikas Swarup, nome ormai notissimo in tutto il mondo per essere l'autore del romanzo Le dodici domande da cui è stato tratto il famoso film pluripremiato agli Oscar, The Millionaire.
I sei sospetti è un romanzo che ha tutte le caratteristiche per essere un nuovo successo di Vikas Swarup, nell'ambito di un thriller riesce a descrivere molto bene la vita e i profumi della sua India, in una storia che inizia con un omicidio ma che poi ci farà conoscere nell'intimo la vita e le motivazioni dei sei personaggi che saranno indagati.
L'autore approfitta di questo romanzo per raccontarci anche di una certa India corrotta e violenta, con il potere in mano a pochi potenti e la povera gente che vive solo di sogni senza alcuna speranza.
Vikas Swarup è nato ad Allahadab, Uttar Pradesh, in una famiglia di avvocati, è un diplomatico e ha lavorato in Turchia, Usa, Etiopia, Gran Bretagna e in Sud Africa. Attualmente lavora al ministero degli esteri a Nuova Delhi.
Scrittore acclamato in India e all'estero, il suo primo romanzo, Le dodici domande è stato tradotto in 35 lingue.
E' sposato con Aparna e hanno due figli Aditya e Varun.
Un brano:
"Scoprirò l'assassino di Vicky Rai. Un vero giornalista investigativo non deve lasciarsi influenzare dai pregiudizi personali. Deve seguire la fredda logica della ragione fino alla fine, dovunque e da chiunque lo conduca. Deve restare un professionista imparziale alla ricerca della nuda verità.
L'omicidio può risultare complesso, ma la verità è ancora più complessa. So bene che sarà difficile riannodare tutti i fili. Bisognerà passare al setaccio le vite dei sei indiziati. Si dovranno individuare possibili moventi. Bisognerà raccogliere prove. Solo allora si potrà scoprire il vero colpevole.
Chi sarà tra questi sei? Il burocrate o la bambola? Lo straniero o l'aborigeno? Il pesce grosso o quello piccolo?
Tutto ciò che al momento mi sento di dire ai miei lettori è: non perdete d'occhio questa rubrica."
Vicky Rai l'ha fatta franca un'altra volta. Grazie all'intervento del padre, il potente ministro dell'Interno dell'Uttar Pradesh, è stato assolto dall'accusa di aver assassinato la giovane barista Ruby Gill e ha deciso di festeggiare la notizia nella sua villa vicino a Delhi. Ma cinque minuti dopo la mezzanotte le luci si spengono e un colpo di pistola uccide il padrone di casa.
La polizia individua sei sospetti, ciascuno con un'arma, un movente e l'opportunità di sparare a Vicky Rai: un ingenuo aborigeno in cerca di una pietra sacra rubata alla sua tribù, una stella di Bollywood che non perde occasione per citare Nietzsche e Sartre, un funzionario in pensione posseduto dallo spirito del Mahatma Gandhi, un ladro di telefonini finito in un guaio più grosso di lui, un giovane texano venuto in India per trovare moglie e, infine, il padre stesso di Vicky, a cui il figlio aveva soffiato un'amante.
Sei protagonisti che offrono uno spaccato della società indiana, tra speranza e corruzione, lusso e miseria, modernità e tradizione. Sei trame i cui fili si inseguono per tutto il paese, dalle baraccopoli di Delhi alle montagne del Kashmir, dalle comunità di eunuchi di Varanasi ai lussuosi ritrovi dei nuovi ricchi. Sei vicende che si fondono in un affresco polifonico che rende tutta la complessità dell'India di oggi.
I sei sospetti di Vikas Swarup (Six Suspects, 2008)
Traduzione Seba Pezzani, Ugo Guanda Editore, collana Narratori della Fenice, pagg. 533, euro 18,50 - ISBN 978-88-6088-455-8
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