Segnali dal futuro (che poi sarebbero dal passato…) a firma di Alex Proyas, ovvero come fare un film del tutto insulso eccheperò, visto il finale (che non sveliamo limitandoci ad indicare perlomeno Incontri ravvicinati del terzo tipo) una ammiratrice indefessa ce l’avrà di sicuro in Giappone dove Miyuki Hatoyama, moglie del nuovo premier Yukio Hatoyama, ha raccontato di come venti anni or sono fu rapita dagli extraterrestri e trasportata su di un Ufo a forma di triangolo fin su Venere, luogo a suo dire ameno e molto verde.
Beata Miyuki salita al cielo su un Ufo a forma di triangolo, perché quelli che scorgiamo nel finale paiono tanti carciofi volanti che subito, da onnivori divoratori di immagini “basse” quali siamo, associamo alla pubblicità del digestivo al carciofo con Elio & C (che beati pure loro hanno così modo di evadere dal traffico cittadino).
La quota thriller della pellicola si esaurisce quasi subito con la scoperta che un foglietto pieno zeppo di numeri in apparenza casuali, opera di una taciturna ragazzina nel lontano 1959, altro non è che una lista delle date di un serie di catastrofi tutte puntualmente accadute ad iniziare dall’anno della stesura dell’elenco tranne le ultime due che, neanche a dirlo, stanno per compiersi…
Nell’attesa di Il cattivo tenente -Ultima chiamata New Orleans (dove promette sfracelli…) non rimane che seguire con un occhio solo le le gesta di Nicola Gabbia (Nicolas Cage) nel ruolo di Cassandra in lotta contro l’establishment scientifico.
Bufala di fine-estate che non per questo è meno bufala…
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