Non è facile definire Terra di silenzi, romanzo d'esordio di Mirella Bolondi, edito dalla Zephyro, piccola realtà specializzata in testi scientifici.
Un uomo anziano, ormai al tramonto del suo cammino, si trova catapultato in mondo fantastico, popolato di strani personaggi senza orecchie, dove la comunicazione non conosce il suono, dove il gesto diventa linguaggio e dove la musica è percepita attraverso le vibrazioni.
Il protagonista si ritrova giovane, conosce nuovi amici, vive una nuova vita: conquista una nuova possibilità.
Un romanzo "diverso", un romanzo un po' strano, soprattutto, forse, per essere ospitato su queste pagine, ma un romanzo vivo, che riesce a fare della diversità una ricchezza, che aiuta a confrontarsi con un mondo che non è nostro, che, tra fantasia e realtà, mette in contatto con la realtà dei non udenti e del loro universo.
L'autrice riesce, con sensibilità e attenzione, a costruire una trama avvincente, che, attraverso le vicissitudini dei protagonisti, aiuti a riflettere su temi importanti e attuali come, appunto, il sentirsi diverso e le infinite possibilità di comunicazione.
In un'epoca come la nostra, in cui la massificazione è una regola, in cui il "villaggio globale" troppo spesso ci obbliga a essere parte di un tutto che ci spersonalizza, un romanzo come Terra di silenzi è una voce che grida fuori dal coro.
Perciò durante questa estate, chi ha voglia di una lettura riflessiva e appassionante, che aiuti a stimolare il pensiero e a immeggersi in un
mondo diverso da quello rassicurante a cui si è abituati, non può fare a meno di leggere questo romanzo.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID