Un volume prezioso edito dalla Magic Press, la prestigiosa casa editrice romana che ha fatto della qualità dei propri prodotti e della differenziazione degli stessi il proprio cavallo di battaglia. Si tratta della prima mini serie di Sin City, opera stilisticamente innovativa creata da Frank Miller agli inizi degli anni novanta.

Il serial che all’origine era diviso in 13 capitoli, comparve su Dark Horse Present, la rivista contenitore edita dalla casa editrice americana Dark Horse, che all’epoca, oltre ad essere la terza potenza del mercato (dopo Marvel e Dc), pubblicava anche opere indipendenti molto interessanti.

La peculiarità di questa miniserie come tutte quelle che la seguiranno è il fatto di essere disegnata in un bianco e nero senza grigi e mezzitoni, come se l’autore volesse suggerirci, anche graficamente, che nel contesto in cui è ambientata la vicenda, Sin City (abbreviazione di Basin City), non ci può essere nessuna sfumatura.

È inoltre evidentissimo un richiamo al cinema noir hollywoodiano degli anni 30 e 40, alle crime story tanto care alle letteratura d’oltreoceano, basti pensare ai romanzi di James Ellroy e di Elmore Leonard e alla narrativa Pulp.

Il protagonista della storia, scritta e disegnata da Miller con la maestria che lo contraddistingue, è Marv un tipo poco raccomandabile, tra l’altro appena uscito di galera.

In un locale notturno incontra la bellissima Goldie, una prostituta d’alto bordo.

I due passano la notte a fare l’amore, ma il mattino seguente il nostro antieroe trova la bella prostituta morta proprio accanto a lui.

Marv decide così di scoprire il colpevole di questo delitto e la sua caccia all’uomo lo porterà a scandagliare in lungo e in largo la città del peccato.

Il successo di quest’opera fu immediato e per certi versi inaspettato, tanto che fu subito ristampata in volume.

In Italia, prima di approdare alla Magic Press, Sin City fu pubblicato a puntate sui primi sette numeri di una delle migliori riviste di fumetto, la sfortunata Hyperion, edita dalla Star comics (che chiuse dopo appena nove numeri e che pubblicò opere quali Nexus di Baron e Rude, 2112 e Next man di Byrne e The Mask).

Dopo i volumi usciti per la Star Comics e per la Play Press la mini serie è stata ristampata da parte della Lexy prima che i diritti di tutte le opere di Frank Miller ambientate nella città del peccato, e di conseguenza anche di questa mini serie, fossero rilevata dalla Magic Press.