Quando c’è di mezzo il solito testamento…
Ipotesi per un delitto di Clifford Witting, Polillo 2009.
”La notizia di un tentativo di strangolamento a opera di due mani fosforescenti non è di quelle più comuni anche se l’ispettore Charlton della polizia di Lulverton è abituato ai casi più bizzarri. Per di più a denunciare l’aggressione è addirittura Sir Victor Warringham, un anziano e rispettato magnate dell’industria automobilistica”.
Allora due mani fosforescenti, un signore malato e un po’ pazzo o dato per pazzo (pareri contrastanti dell’avvocato e del medico di famiglia), un figlio di cui non si sa di preciso la paternità (ora è di uno, ora di un altro), strangolamento con filo elettrico e tagliacarte (una specie di garrota), testamento che sta per essere cambiato, rivoltella giocattolo, scala all’esterno della casa, il maligno che è nell’aria, il Luminal, i soliti dubbi e cambiamenti di prospettiva nella individuazione dell’assassino, spunti interessanti dal medico legale e ancora una volta i miei scacchi inseriti in un contesto giallo (Victor “…il gioco più bello mai inventato dall’uomo). Ed altre cosucce ancora.
Personaggi un po’ sbiaditi, prosa neutra, monotona, discreta organizzazione. Lavoro dignitoso senza guizzi di luce. Da leggersi in una giornata piovosa.
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