Ancora una volta, e con piacere possiamo dire non sarà l’ultima, la Marsilio Editori ci propone un thriller che arriva dalla lontana Svezia.

Si tratta di un nuovo romanzo di Àsa Larsson dal titolo Sentiero nero (Svart Stig, 2006) e ancora una volta potremo leggere le avventure della intrepida avvocatessa Rebecka Martinsson e ritroviamo anche l’ispettrice Anna-Maria Mella, madre di quattro figli. Sono due donne determinate, intelligenti che oltre al lavoro e alle indagini devono affrontare tutti quei problemi quotidiani non certo legati alla loro professione. Anche questa volta,  come al solito, sarà un caso interessante con indagini svolte tutte al femminile.

I lettori ormai conoscono queste due protagoniste in quanto le hanno conosciute nei primi due romanzi, che erano: Tempesta solare e Il sangue versato sempre editi da Marsilio.

Il romanzo inizia così:

Ti ricordi com’è andata a finire?

Rebecka Martinsson ha visto l’amico morto nel cortile della casa di Poikkijàrvi. E il mondo è crollato. Hanno dovuto tenerla perché non si gettasse nel fiume. Questo è il terzo libro.

Estratto della cartella clinica della paziente Rebecka Martinsson

12 settembre 2003

Motivo del ricovero: la paziente arriva all’ospedale di Kiruna con ferite al volto e trauma cranico. Al momento del ricovero attraversa una fase psicotica acuta. Essendo necessario il trattamento chirurgico delle ferite al viso, la paziente viene narcotizzata. Al risveglio permangono evidenti sintomi psicotici. Si dispone tso con trasferimento al reparto psichiatrico del St. Gòran di Stoccolma. Diagnosi preliminare: psicosi non specificata. Trattamento:

Risperdal mix 8 mg/die e Serpax 50 mg/die.

Rebecka Martinsson, dopo le cure, lascia il lavoro a Stoccolma e torna a

Asa Larsson
Asa Larsson
Kiruna in veste di sostituto procuratore. Kiruna come sappiamo è la città più a nord della Svezia, e ancora una volta Rebecka deve occuparsi di un delitto che stravolge la pace della cittadina. Nel racconto il lettore ritroverà alcuni personaggi già tratteggiati nei precedenti romanzi, compresa ovviamente l’ispettrice Anna-Maria Mella.

Questa volta la vicenda coinvolgerà una grande azienda con interessi non sola a Kiruna, ma anche nella lontana Africa e precisamente in Uganda con un complicato intreccio di interessi non sempre chiari, traffici illeciti e intricati rapporti amorosi.

Àsa Larsson è nata a Kiruna nel 1966 prima di passare alla professione di scrittrice è stata avvocato fiscalista.

I suoi due precedenti romanzi sono stati entrambi premiati dall’Accademia svedese del Poliziesco. Dal primo libro della serie è stato tratto un film. La serie, tradotta in dieci lingue, ha venduto nel mondo un milione di copie.

La quarta di copertina: 

Ancora molto scossa dall’esito della sua ultima indagine, Rebecka Martinsson decide di lasciare lo studio di Stoccolma e accetta l’incarico di sostituto procuratore a Kiruna. Ma il ritrovamento di un corpo assiderato in un capanno sul ghiaccio spezza l’idillio della sua nuova vita.

La vittima viene identificata: è una dirigente della grande impresa di estrazione di minerali preziosi fondata da Mauri Kallis, l’uomo cresciuto in quelle terre di boschi e silenzi, che come nelle favole è riuscito dal nulla ad accumulare una ricchezza smisurata.

Rebecka Martinsson e l’ispettrice Anna-Maria Mella indagano sul gruppo Kallis Mining, scoprendo uno strano triangolo di affari e sentimenti, una storia di ossessione e commerci rischiosi, che mescolano pericolosamente politica e famiglia.

Tra le foreste di Kiruna e le miniere dell’Africa, il nuovo libro di Àsa Larsson analizza con intelligenza la complessità delle relazioni umane e delle dinamiche sociali, combinando brillantemente una storia di intricati rapporti di amore e amicizia a un appassionante giallo politico.

 

Sentiero nero di Asa Larsson (Svart Stig, 2006, Traduzione Katia De Marco, Marsilio Editori, collana Farfalle, pagg. 423. euro 18,00) - ISBN 978-88-317-9794-8