Il vascello nero (Nudo de Sangre, 2008) è il secondo romanzo che viene tradotto in Italia dalla Editrice Nord. Infatti dopo l'interessante thriller La chiave maestra, che è stato un bestseller internazionale, lo scrittore spagnolo Agustìn Sànchez Vidal si presenta nuovamente ai lettori italiani con questo secondo thriller storico.
Il romanzo prende l'avvio in Andalusia nell'anno 1573 con una misteriosa missione compiuta dai gesuiti nel lontano Perù. Subito dopo con un salto in avanti nel tempo ci si traferisce nella Madrid del 1780 con l'assassinio del padre del protagonista, Sebastian de Fonseca.
Sembra che l'uomo sia stato ucciso per aver scritto una commedia sui favolosi tesori inca. I sospetti del giovane vengono confermati da una donna che si dice discendente dell'ultimo imperatore inca Tupac Amaro.
Per risolvere il mistero il protagonista compirà un viaggio sino in Perù alla ricerca della mitica città di Vilcabamba.
Agustín Sánchez Vidal è nato a Salamanca nel 1948, ha frequentato l'università a Saragoza e si è laureato nel 1974 con una tesi su Miguel Hernandez e sempre a Saragoza è docente di Storia dell’Arte.
Nel 1980 si è recato in Messico per preparare con Luis Bunuel l'edizione definitiva degli scritti del grande regista.
Ha pubblicato più di cinquanta saggi di letteratura, arte e cinema. La chiave maestra è stato il suo primo romanzo, un opera che aveva voglia di narrare e che aveva in mente da molti anni, la sua stesura, come quella del presente romanzo, è stata preceduta da un attento studio dei periodi storici preso in esame.
Andalusia, 1573. Il famigerato Vascello Nero, la nave usata dai gesuiti per le loro missioni segrete, getta l’ancora nottetempo per far sbarcare una donna rapita in Perù…
Madrid, 1780. Sebastián de Fonseca è sconvolto dalla morte del padre, strangolato poco dopo aver concluso la stesura di una commedia incentrata sui leggendari tesori inca. Che ci sia del vero in quella che a prima vista sembra solo un'opera di fantasia? I sospetti del giovane vengono presto confermati da Umina, una meticcia che sostiene di essere discendente di Túpac Amaru, l'ultimo imperatore inca. Secondo la ragazza, infatti, la commedia s'ispira a un'antica cronaca redatta due secoli prima da un interprete di quipu, il metodo di scrittura inca basato sull'intreccio di corde e nodi. Deciso a far luce sulla vicenda, Sebastián s'imbarca per il Perù, ma la verità appare sempre più sfuggente: perché l'autore del manoscritto ha aiutato gli indios contro i suoi compatrioti spagnoli? Perché il destino della sorella di Túpac Amaru sembra indissolubilmente legato a quello di un sacerdote gesuita che si chiama Fonseca, proprio come Sebastián? Solo trovando la città perduta di Vilcabamba il giovane potrà scoprire il segreto della sua famiglia, un segreto inestricabilmente legato ai misteriosi viaggi del Vascello Nero..
Il vascello nero di Agustìn Sànchez Vidal (Nudo de Sangre, 2008, Traduzione Federica Niola, Editrice Nord, collana Narrativa 357, pagg. 494, euro 18,60) - ISBN 978-88-429-1612-3
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