Un nuovo thriller mozzafiato come solo Dean Koontz sa scrivere, lo troviamo in questi giorni in libreria con il titolo Il bravo ragazzo (The Good Guy, 2007).
Il protagonista è Timothy Carrier, Tim per gli amici, una persona normalissima che alla sera dopo il lavoro e prima di rientrare a casa si ferma al bar per bere una birra. Un giorno mentre è al solito bar e si sta gustando la solita birra, uno sconosciuto gli mette in mano una busta e se ne va. Dentro, diecimila dollari in contanti e la foto di una bella donna con tanto di indirizzo.
Mentre Tim si chiede in quale equivoco è capitato un'altra persona gli si siede accanto e fissa la busta, allora tutto diventa chiaro: ha ricevuto per errore una parte di compenso per uccidere la donna della foto e la persona che ora gli siede accanto è il vero killer.
Da quel momento la sua vita cambierà assumendosi l'onere di avvertire la possibile vittima ma nel contempo sarà nel mirino del killer. Un thriller avvincente sino all'ultima pagina.
Dean Ray Koontz è nato ad Everett in Pennsylvania nel 1945. Ha avuto una infanzia molto difficile con il padre alcolizzato e forse la lettura è stato un modo per evadere con la fantasia da una realtà abbastanza brutta. Nasce poi in lui il desiderio di diventare scrittore.
Completa gli studi alla Shippensburg College. Lavora per un certo periodo in un programma di sostegno per poveri e successivamente come insegnante di inglese in una scuola di periferia. Desidera sempre diventare scrittore e prende a scrivere di notte e nei momenti liberi. La moglie lo sostiene e in pratica nei primi tempi lo mantiene, con il suo lavoro, in modo che lui possa dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. I suoi primi romanzi vengono pubblicati e in poco tempo sarà la moglie a lasciare il lavoro e occuparsi degli affari del marito.
I suoi primi romanzi erano prevalentemente di fantascienza, molto belli come Jumbo-10 il Rinnegato (Urania n. 509 e 812); Ladri di tempo (Urania n. 620); Spedizione verso il niente (Urania n. 733) solo per citarne alcuni, successivamente c'è stato un lento passaggio verso il genere horror e i thriller.
Nella sua carriera ha usato almeno una decina di pseudonimi e ha scritto oltre sessanta romanzi.
Attualmente lo scrittore vive nel sud della California con la moglie e il loro cane.
È una sera come tante. Dopo il lavoro Timothy Carrier entra nel solito bar. Sta bevendo una birra quando uno sconosciuto lo avvicina con aria circospetta.
«È lei?»
«Chi altri dovrei essere?»
«Ha un'aria così... normale.»
«Faccio il possibile. »
Senza aggiungere altro, l'uomo gli consegna una busta.
«Qui ce n'è metà. Diecimila. Il resto quando sarà andata. »
Dentro ci sono diecimila dollari, la foto di una bella donna e il suo indirizzo.
Dev'esserci un equivoco. Ma prima che Tim possa ribattere lo sconosciuto si dilegua. Poco dopo un altro cliente gli si siede accanto, fissando la busta. All'improvviso tutto diventa drammaticamente chiaro: Tim ha ricevuto per sbaglio l'incarico di uccidere la donna. Quello di fianco a lui è il vero killer, che ora lo sta scambiando per il mandante. Reagendo prontamente al beffardo scherzo del destino, Tim gli dice di aver cambiato idea: toglie dalla busta la foto e invita il sicario a tenere il contante «per il disturbo». L'uomo accetta e se ne va, ma Tim sa che l'errore verrà presto scoperto. La vittima designata ha le ore contate e lui è l’unico che può salvarla. Inizia così una disperata corsa contro il tempo che stravolgerà la sua esistenza — di normale bravo ragazzo — Costringendolo a trovare il coraggio per mettere a rischio la propria vita e diventare, suo malgrado, un eroe.
Il bravo ragazzo di Dean Koontz (The Good Guy, 2007, Traduzione Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, collana Narrativa 515, pagg. 369, euro 19,90) - ISBN 978-88-200-4702-3
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