Il 1° Dicembre 2002, Dilawar, un giovane taxista afgano, carica tre passeggeri e non farà più ritorno a casa.
Prendendo spunto dall'indagine giornalistica di Tim Golden del New York Times sulla misteriosa morte di Dilawar nella prigione americana di Bagram (2002), Alex Gibney intraprende una sorprendente inchiesta che, partendo dalle torture e i soprusi subiti dai terroristi arabi rinchiusi nelle carceri militari americane in Afganistan e Iraq, arriva a indagare e svelare la vera natura di gravissimi episodi di violazione dei diritti umani, solo apparentemente accidentali.
Un'indagine che lo porta sino a Guantanamo e ai metodi di interrogatorio della CIA negli anni '50, '60 e '70, per svelare il lato oscuro della politica anti-terrorismo dell'amministrazione Bush dopo l'11 settembre e i tanti retroscena dell'intervento americano in Medio Oriente.
Taxi to the Dark Side, premiato come miglior documentario al Tribeca Film Festival, è lo spunto per indagare, con sorprendenti scoperte e una tensione da thriller, le tecniche di repressione e tortura. Alex Gibey, nominato all'Oscar per il miglior documentario nel 2006 con Enron: The Smartest Guys in the Room, è il regista, lo sceneggiatore, il produttore e la voce narrante del film.
"Giunge coraggiosamente a individuare i responsabili primi della clamorosa violazione dei diritti umani nei più alti gradi del governo statunitense, fino a coinvolgere il Presidente stesso". Questo è il giudizio unanime della giuria della Nona Edizione del festival Human Rights Nights. Spietato resoconto delle tecniche di tortura dell'esercito statunitense,Taxi to the Dark Side, già premio Oscar come miglior lungometraggio documentario, aggiunge al suo ormai lungo palmarès la vittoria al festival Human Rights Nights: "Per la rigorosa denuncia", recita ancora la motivazione espressa da Vittorio Boarini, dall'artista canadese Guy Lydster e da Paolo Lazzarini di Amnesty International, "condotta con piena padronanza del linguaggio cinematografico, delle torture effettuate metodicamente dall'esercito americano in Afghanistan, in Iraq e a Guantanamo".
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