Napoli è una città unica e particolare, contraddittoria e affascinante. Un luogo fatto di grandi luci e splendidi paesaggi, ma anche di oscuri vicoli e scorci di tenebra. La letteratura noir italiana ha sfruttato troppo poco le potenzialità narrative di questo crocevia di uomini e storie, troppe storie sono state ambientate in tranquille e amene cittadine di provincia, mentre si è in parte dimenticato uno degli sfondi e contesti più noir del mondo, una di quelle città che in quanto a fascino oscuro potrebbe rivaleggiare con la Los Angeles di Ellroy, o con New York o qualsiasi altro luogo del mondo.

Questo è solo uno dei motivi che fanno apprezzare Analisi finale di Luigi Combaciati, edito da qualche mese dalla Robin edizioni nella collana I luoghi del delitto. Il romanzo ambientato in una Napoli tentacolare, dai cento quartieri e dai mille vicoli, rappresenta la prima indagine di un nuovo personaggio della letteratura poliziesca, l’investigatore privato Bolchi, un uomo semplice e risoluto, che dopo la laurea in giurisprudenza ha preferito la vita precaria e difficile dell’investigatore, agli agi della professione forense. Un uomo che fa della tenacia la sua più autentica arma, e che si troverà costretto suo malgrado ad indagare sulla morte della sua fidanzata per potersi difendere dai sospetti degli inquirenti che si addensano su di lui, in apparenza colpevole perfetto, predestinato capro espiatorio di una vicenda che si dimostrerà sempre più complessa ed articolata, densa di colpi di scena e di oscure presenze di un passato dimenticato.

La scrittura di Combariati è fresca e veloce, efficace e mai pedante, i dialoghi sono serrati e densi di significati. La struttura della vicenda è impreziosita da numerosi colpi di scena e dalla presenza di un convincente protagonista, che sensibile e ben delineato, sfaccettato e complesso, rappresenta una piacevole sorpresa nel nuovo panorama letterario di genere. Il tutto in quello che rappresenta speriamo l’esordio, la prima indagine, di un personaggio che impareremo vieppiù a conoscere ed apprezzare in tante future appassionanti indagini.