- Chi sei? Dimmi chi sei.
- Sono in molti luoghi, il mio nome è molti nomi, il mio volto è molti volti.
- Chi sei?
- Mi divido, mi moltiplico, prolifero.
- Rispondi, chi sei?
- Sono gregge, branco, stormo, mandria, armento.
- Chi? Dammi un nome.
- Io ho nome Legione… Sono squadra, gruppo, truppe, torma, folla...
- Devi essere qualcuno…
- Cresco, mi prendo il mondo, sono il signore e il padrone…
Benvenuti all’inferno!
Il Male è qui, in città, sotto gli occhi di tutti. A portata di mano. Non ha fretta, ha atteso il momento opportuno per esplodere, Per ridestare la foga omicida sopita in qualcuno. Sullo sfondo di una Bogotà colorata e violenta, si intrecciano storie imbevute di fantastico: una giovane diventata ladra senza scrupoli; un pittore ispirato da forze luciferine; un sacerdote in procinto di abbandonare l’abito per amore di una donna; una bambina posseduta da forze demoniache e che imbratta le pareti, scrivendo con il sangue delle vittime i versi del Vangelo: “Io ho nome Legione”. Su tutti, elemento unificante, un veterano dal Vietnam, Campo Elias, chiamato a trasformarsi in angelo sterminatore, al servizio di Satana, il lato oscuro e crudele di Dio. In questo libro rilevazione della letteratura colombiana contemporanea, Mario Mendoza prende le mosse da un fatto di cronaca accaduto realmente, per proiettarci in una dimensione surreale, dove la violenza si annida dietro la facciata tranquilla e immobile della vita borghese...
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