Torna in libreria il nome di  Jerónimo Tristante con un secondo volume dal titolo Il caso della vedova nera (El caso della Viuda negra, 2008), anche questo fa parte della serie che ha come protagonista il vice ispettore Victor Ros.

Abbiamo già avuto modo di apprezzare le qualità di Jerònimo Tristante nel suo romanzo d’esordio, Il mistero di Casa Aranda pubblicato lo scorso anno sempre dalla Editrice Nord e in quel romanzo abbiamo letto come Victor Ros sia diventato poliziotto.

Infatti prima di diventare un poliziotto modello, Victor Ros era una ragazzino come tanti, orfano di padre e con la madre sempre al lavoro per mantenerlo e lui sempre in strada era diventato un piccolo furfantello, messo poi sulla buona strada da un ispettore che vide in lui delle buone qualità.

Questo vice ispettore vive in una Madrid di fine ‘800 molto ben descritta, una città splendida e vivace in bilico tra modernità e tradizione, dove ancora la nobiltà ha una grande importanza ma dove soffiano anche ventate di cambiamenti. Nella città convivono ricchezza e nobiltà ma anche intrighi, affari oscuri e cadaveri da occultare

Nel presente romanzo Victor Ros dovrà usare tutto il suo acume in una  indagine resa ancora più difficile dal fatto che la persona sospettata di omicidio, una avvenente signora, è anche una cara amica di sua moglie

Jeronimo Tristante
Jeronimo Tristante

L’autore, il cui nome completo è Jerònimo Salmeron Tristante, è nato a Murcia in Spagna nel 1969, dopo la laurea in Biologia ha scelto la carriera di insegnante per le materie di biologia – geologia nella scuola secondaria. Poco a poco il suo interesse per la narrativa lo ha portato a scrivere lui stesso dei romanzi. Le sue sono storie con le quali spera di interessare i giovani alla lettura e sono anche storie che lui stesso vorrebbe leggere.

 

Il quieto Natale di Víctor viene turbato da una visita inattesa: a chiedergli disperatamente aiuto è il becchino del cimitero, che ha appena perso il posto a causa di un avvenimento a dir poco bizzarro. Una settimana prima, qualcuno si è infatti introdotto nell'obitorio e ha infierito sul cadavere di un colonnello, mutilandolo e rubandogli un prezioso anello. Eppure l’unica entrata all'obitorio era sorvegliata da due guardie armate: come avrebbe dunque fatto il criminale a entrare senza essere visto? Mosso a compassione, Víctor comincia a indagare e s'imbatte subito in un segreto scabroso: il criminale coinvolto nella morte del colonnello aveva una relazione con la consorte del marchese di la Entrada, da poco defunto in circostanze piuttosto oscure. Però quella donna fedifraga e dal fascino irresistibile è altresì una cara amica di Clara, la moglie dell’ispettore.

Possibile che dietro quel volto angelico si celi una «vedova nera» che ha avvelenato il marito? Diffidando come sempre dei capricci del caso, Víctor ricorre alle sue armi preferite – la logica e la deduzione – per far luce sul mistero. Un mistero che però è sepolto all’ombra della mezquita di Córdoba e rappresenta un autentico azzardo, un pericolo per il coraggioso ispettore e per la sua famiglia…

Il caso della vedova nera di Jerònimo Tristante (El caso della Viuda negra, 2008, Traduzione Patrizia Spinato, Editrice Nord, collana Narrativa 351, pagg. 373, euro 18,60) - ISBN 978-88-429-1591-1