Tra i personaggi di natura seriale del panorama narrativo nazionale, il Professionista è senz'altro uno dei più riusciti.

In particolare, va citato come una delle colonne di un genere non certo autoctono, ma che per qualità, se non ancora per quantità, è ottimamente rappresentato anche in Italia: l'action thriller.

La concorrenza d'importazione nell'ambito dei thriller d'azione è spietata, lo sapete bene voi tutti che gli scaffali di librerie ed edicole frequentate abitualmente. Per risultati tecnici e stilistici, per un felice connubio tra professionalità e creatività che consente all'Autore di raggiungere al meglio il suo Lettore senza vendere la propria anima alle leggi di mercato, possiamo tranquillamente affermare di avere anche noi i nostri Campioni.  Il merito di rivaleggiare a testa alta con i "colleghi" tradotti, va accreditato soprattutto a Stefano Di Marino (alias, nell'occasione, Stephen Gunn), a Sergio Alan D. Altieri e a pochi altri nostri bravi scrittori, che sulle orme dei citati si stanno cimentando, con apprezzabili risultati, anche in questo genere. 

Protagonista di 20 romanzi e di alcuni racconti, Chance Renard, detto il Professionista, ha esordito su Segretissimo dieci anni fa, ed è oggi il personaggio più seguito della collana dopo SAS.

Chance non è certo un eroe senza macchia e senza paura. E nemmeno senza tempo. Invecchia, ma non per questo rinnega o perde la propria personalità. Cambia, attraverso la vita e le esperienze. Come cambiamo noi comuni mortali, insomma. Certo, le vicissitudini di Chance sono un tantino... "differenti" dalle nostre.

Se non ci credete, leggetevi prima questo CORSICAN OPTION, riedizione di un Segretissimo del 1995 (L'eredità cargese), e poi a ruota l'ultima inedita puntata della serie (Il nemico siamo noi), in uscita per l'edicola Mondadori di aprile. E fate quindi i vostri confronti.

Corsican Option è il secondo capitolo della serie, inaugurata un decennio fa con Raid a Kouru, romanzo riproposto l'anno scorso da TEA con il titolo Commando Ombra. Per il lettore che giustamente si preoccupa di sfuggire alla trappola di saghe aperte, senza soluzione di continuità, sottolineiamo che anche questo romanzo, come peraltro tutti quelli del Professionista, si può leggere autonomamente. Senza che questo infici l'indipendenza di ogni singolo volume.

Corsican Option non è una semplice ristampa. E' onesto Di Marino quando, nella postfazione, lo definisce "quasi un remake": si tratta, in effetti, di un'accurata riedizione dove gli interventi sono stati a tratti minuziosi, in altri punti sostanziosi. In particolare, è stato migliorato il finale, che nell'originale volava via un tantino troppo veloce, e sono stati pennellati con cura maggiore gli sfondi, che nell'Eredità cargese risultavano invece sacrificati. Fatto che costituiva un'evidente anomalia rispetto alla (peraltro vasta) produzione di Di Marino, scrittore sempre molto attento alle ricostruzioni sceniche, sia in termini di aderenza con la realtà che di adeguatezza rispetto alla sceneggiatura. Usiamo il termine "sceneggiatura" non a caso, visto che tra le qualità della narrativa dimariniana riscontriamo anche spiccate proprietà cinematografiche.

Ora la trama, in sintesi.

Fatta eccezione per una manciata di amici stretti, Chance Renard è ufficialmente morto. Per il mondo, ma soprattutto per la Legione Straniera, che lo ritiene colpevole di tradimento e omicidio.

Meglio così, perché l'innocenza di Chance non è dimostrabile. L'intrigo di cui è stato vittima, e che quasi gli costava la vita (avvenimenti narrati in Commando Ombra), lo ha costretto ha cambiare identità, esistenza e... mestiere. Ora è Chance LaVolpe, ma nel giro è noto come il Professionista, un agente free lance le cui competenze militari sono al servizio del cliente di turno. Per lavori "difficili".

In questa seconda avventura, la prima da Professionista Chance deve aiutare Oxana, la "bella" di turno,  a recuperare l'eredità di Bonifassio Cargese, potente boss della magia corsa, ammazzato nell'esplosione del suo yacht. Ovviamente, la torta è troppo appetibile per non scatenare la brama degli ex-soci del "compianto".

Un po' per onorare i vecchi, e oscuri, legami del suo defunto padre con Cargese, un po' per un'inconfessabile propensione al pericolo, un po' per il fascino di Oxana (l'ultima fedele amante del boss), Chance si ritrova intrappolato in un nuovo vortice di azione, violenza e tensione, dove al solito è arduo distinguere amici da nemici, e le alleanze paiono sempre molto labili. Da Parigi a Tangeri, da Cortina d'Ampezzo alle Cayman: quattro scenari per un'avvincente avventura dove la verità si svela solo alla fine. Perché Corsican Option, oltre ad un efficace romanzo d'azione, non dimentica di essere pure un thriller.

Corsican Option è dunque un bel romanzo, dall'animo orgogliosamente votato al divertimento del Lettore. Va detto che la quarta delle stelline di giudizio brilla un po' meno delle prime tre, però un "tre su cinque" sarebbe rimasto stretto a quella che è, a tutti gli effetti, una esemplare dimostrazione di narrativa evasiva. Lo consigliamo a tutti coloro che amano gli sviluppi fluidi a fronte di un intreccio solido; e poi le ambientazioni esotiche (a effetto sì, ma anche generalmente vissute, testimoniate, piuttosto che rimasticate), le "citazioni" filmiche, l'assenza di manicheismi, qualche elemento "nero", i ritmi dinamici, a tratti adrenalinici...

Provatelo, il Professionista. Vi ci affezionerete.

Apprezzerete nel contempo le doti del suo ideatore, Stefano Di Marino/Stephen Gunn: un romanziere che, benché sia giusto definire come erede legittimo della tradizione salgariana, vanta parimenti una spiccata e peculiare personalità letteraria che è insieme moderna, unica e inconfondibile.