In rubriche/7911 Marilù Oliva ha raccolto alcune opinioni e impressioni degli artisti intervenuti e che interverranno alla rassegna alessandrina Babele Suite che si sta svolgendo ad Alessandria presso la Libreria Mondadori i via Trotti 58.
L'ultimo appuntamento che chiuderà la rassegna è per Venerdì 3 aprile 2009, alle ore 21.00 si svolgerà l'incontro con gli autori Angelo Marenzana, Patrick Fogli e Elisabetta Bucciarelli. E alle ore 22.30 ci sarà la chiusura della rassegna. Organizzatore: Gruppo Perdisa Editore.
Ma cominciamo con un reportage completo da parte di Rossana Massa.
“La Rassegna BabeleSuite ha avuto, ai suoi primi appuntamenti alessandrini del 27 e 28 marzo 2009, un buon successo dovuto a più fattori: la compattezza della presenza delle varie anime noir della collana, scrittori diversissimi tra loro, ma accomunati dalla passione per la scrittura emotiva, potente, diretta ad evocare nel lettore sensazioni ed emozioni in una gamma vasta di sfumature tra il personale ed il sociale, in un viaggio lungo una scia di peculiarità. Illuminati… da “Senza Luce” e dalla presenza pregnante di Luigi Bernardi, la presentazione ha assunto, guidata sapientemente da Mauro Smocovich, carattere di riflessione sull’essenza del noir e sulle modalità di scrittura che ne costituiscono anima ed ossatura. Gli onori di casa sono stati fatti soprattutto da Danilo Arona, che ha aperto la rassegna nell’illustrare personalità ed opera dell’artista grafico Onofrio Catacchio, che ha dato un tocco inconfondibile al marchio Perdisa Pop, nel caratterizzare la collana BabeleSuite in modo riconoscibile in tocchi decisi di rosso e nero, che si stagliano nel bianco, che dà risalto al titolo del prodotto e al suo autore.
Fulvio Gatti ha posto domande non sempre facili, profonde e non soltanto per fare emergere del libro d’ogni singolo autore le qualità salienti della trama, ma piuttosto per dar risalto al carattere dello scrittore, d’ogni singolo personaggio che crea…personaggi. Danilo Arona, Barbara Baraldi, Stefano Di Marino hanno seguito a ruota il Maestro Bernardi. Nella serata è stata la volta di Alessandro Zannoni, Giancarlo Narciso, Rosario Palazzolo. Sono emersi: una ricchezza vitale, un mosaico di presenze forti, un puzzle d’interpretazioni della scrittura noir di formazione differente nelle produzioni singole. La presentazione seriosa si è presto stemperata in convivialità, perché si crea facilmente un clima amicale dove c’è una passione comune. Alessandria non è abitualmente nota per l’accoglienza e la vivacità intellettuale, ma ha gradito i bei momenti comunicativi, grazie al brio di Danilo, probabilmente, che è persona che sa fare gli onori di casa con una spontaneità che mette in mostra la sua sostanza eclettica, esuberante, espansiva. Ultimo, ma non ultimo, io citerei il libraio, Enzo Macrì, perché c’è modo e modo di fare un mestiere. Chi oltre a vender libri li sa anche scrivere è persona che avrà, in ogni incontro culturale che si svolge nei suoi locali, un atteggiamento aperto, mai formale e disposto a lasciarsi coinvolgere sia nei momenti più intensi della comunicazione, sia in quelli prettamente aggregativi, sociali, che cementano un gruppo di persone destinate a condividere un compito: offrire svago come momenti di seria riflessione al lettore; rapire la sua immaginazione come guidarla nei meandri della propria traccia. Scrittura è mistero. Lettura è mistero nel mistero, perché l’interpretazione si sovrappone all’iniziale creazione. Primo filtro l’opera attenta di Catacchio, che resta in mostra nei locali di Via Trotti, e che ha avuto il gravoso quanto affascinante compito di veicolare in un’immagine il succo di una storia e fare da fil rouge ideale alla collana, bella come oggetto da collezione.
In Alessandria, insomma, un cielo grigio s'è tinto di rosso, nero e bianco, appassionatamente!!!”
I pareri di Stefano Di Marino, Angelo Marenzana, Danilo Arona, Barbara Baraldi, Elisabetta Bucciarelli e tanti altri in rubriche/7911.
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