Con il titolo La voce del male (The Secret Friends, 2008) arriva in libreria, il secondo romanzo di Chris Mooney della serie Darby McCormick.
All’inizio dello scorso anno abbiamo avuto il piacere di leggere il primo, convincente romanzo dal titolo Il tempo della vendetta dove abbiamo conosciuto la storia della protagonista della serie, quella Darby McCormick che quando era poco più che adolescente aveva rischiato di essere uccisa da un serial killer che invece uccise la sua amica e rapì, facendola scomparire per sempre, un’altra sua amica. A quel tempo la faccenda si chiuse con il suicidio dell’assassino.
Dopo oltre venti anni ritroviamo la protagonista ormai esperta e determinata agente della scientifica che si occupa di vari casi e nel presente romanzo avrà a che fare con i cadaveri di due ragazze. Sembra che non ci sia nulla in comune nelle due uccisioni ma sarà Darby che troverà il filo conduttore per entrambi gli assassini.
Chris Mooney è americano, nato e cresciuto a Lynn nel Massachusetts. Dopo la laurea ha seguito un master di scrittura creativa riuscendo poi, nel 2000, a pubblicare il suo primo lavoro (Deviant Ways). Con i successivi romanzi si è fatto molto apprezzare da lettori e critica e attualmente viene considerato uno degli autori più promettenti nel campo dei thriller ottenendo nel 2005 una nomination al prestigioso Edgar Allan Poe Award organizzato ogni anno dall’associazione Mystery Writers of America.
L’autore vive a Boston con la moglie e il figlio.
Due cadaveri, di due studentesse universitarie apparentemente senza nulla in comune: diversa la razza, l’estrazione sociale, il giro di amicizie. Eppure Darby McCormick, agente della Scientifica, non ha dubbi: l’assassino è lo stesso. Non solo perché le ragazze sono state uccise con un colpo di pistola alla nuca e ritrovate mesi dopo nel fiume che attraversa Boston, ma soprattutto perché entrambe avevano una statuetta della Vergine Maria nascosta in tasca. Al di là di questo dettaglio, tuttavia, non ci sono altri indizi: l’acqua ha cancellato ogni traccia e la polizia brancola nel buio. Finché, durante un sopralluogo nella casa di una delle vittime, Darby non s’imbatte in Malcolm Fletcher, un ex profiler dell’FBI, ora ricercato per una serie di efferati delitti. L’uomo fugge non appena comprende di essere stato riconosciuto, ma stabilisce un contatto telefonico con Darby, lasciando intendere di conoscere l’identità del killer. Naturalmente lei diffida di Fletcher ma, quando una terza studentessa viene rapita, intuisce di non avere scelta e, pur di salvare la ragazza, si lascia coinvolgere da quell’uomo — manipolatore e perverso — in un ambiguo e angosciante confronto a distanza. Un gioco molto pericoloso, che costringerà Darby ad affrontare reticenze e segreti legati a un passato che nessuno vuole ricordare...
La voce del male di Chris Mooney (The Secret Friend, 2008, Traduzione Anna Martini, Editrice Nord, collana Narrativa 349, pagg. 373, euro 18,60)
ISBN 978-88-429-1599-7
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