Noir 99%

Il primo progetto dell'associazione culturale Giallo&Co.

L'associazione presieduta da Giorgio Faletti, nata per affiancare e sostenere la Libreria del giallo.

Noir 99%

Cinema Gnomo - Via Lanzone 30 - Milano

tel.: 02 86451086

rassegna cinematografica

dal 5 al 17 aprile

Il cioccolato amaro, al massimo della purezza, riporta l'indicazione "100%". Il noir, invece, arriva al massimo al 99%, perché c'è sempre quell'uno per cento di imprevisto, di inatteso, che rende aperto anche il caso che sembrerebbe più chiuso, o rende impossibile anche la storia d'amore più solida. 99% è anche la purezza di quei film noir, mystery, crime e gialli in genere, che derivano dai capisaldi della letteratura gialla & co. Noir 99% torna indietro, dal film al libro, assieme agli ospiti della rassegna, che dibatteranno col pubblico in sala dopo ogni proiezione film.

Programma

proiezioni e incontri

Martedì 5 aprile

Ore 18.30: inaugurazione manifestazione

Ore 19.00: prima proiezione assoluta per il pubblico: Lupo Mannaro (Italia, 2000, 100') di Antonio Tibaldi. Dall'omonimo romanzo di Carlo Lucarelli.

Cosa può un commissario se la sua preda ha tutti gli assi in mano? Gigio

Alberti e Maya Sansa alle prese con lo "sporco mestiere". In una Bologna

che si trasforma a vista d'occhio, un maniaco che può uccidere in ogni momento, tre poliziotti che cercano prima di tutto il senso del proprio mestiere.

Ore 21.00: incontro con Carlo Lucarelli

Ore 22.00: replica Lupo Mannaro

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Mercoledì 6 aprile

Ore 19.00: Il fuggiasco (Italia 2003, 97?) di Andrea Manni.

Dall'omonimo romanzo di Massimo Carlotto.

Padova, gennaio 1976. Massimo Carlotto a soli diciotto anni viene accusato di un omicidio su cui doveva solo testimoniare. Dopo tre anni di detenzione e vari gradi di giudizio, nel 1982, la Cassazione lo condanna alla pena definitiva di diciotto anni di reclusione. E allora che Massimo decide di fuggire a Parigi e a dar vita alla sua latitanza per le strade di Parigi, di Barcellona e di Città del Messico. Si trasforma in Bernard, Jason, Josè, e incontra un'umanità sconosciuta fatta di esuli e rifugiati politici, che con la loro solidarietà e la loro amicizia lo aiutano ad andare avanti. In Messico si fida però delle persone sbagliate.

Ore 21.00: incontro con Andrea Manni e Ricky Gianco

Ore 22.00: replica Il fuggiasco

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Giovedì 7 aprile

Ore 18.00: Il deserto dei tartari (Italia 1976, 146') di Valerio Zurlini.

Dall'omonimo romanzo di Dino Buzzati.

Giovan Battista Drogo, prima tenente e poi capitano, si trova a svolgere il servizio militare presso la fortezza Bastioni davanti al cosiddetto deserto dei tartari, dove il protagonista ha la certezza imminente ed è  preoccupato per la mancanza di un'adeguata difesa della fortezza. Divenuto capitano, Drago è colpito da una grave malattia che lo costringe ad abbandonare le fortezza e a trasferirsi in città.

Ore 20.00: incontro con Lorenzo Viganò e con la presenza di Almerina Buzzati

Ore 21.00: replica Il deserto dei tartari

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Sabato 9 aprile

Martedì 12 aprile

Ore 19.00: Porte Aperte (Italia 1990, 108') di Gianni Amelio.

Dall'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia.

Palermo, 1937. Piccolo giudice a latere si batte perché un pluriomicida,

fascista, che ritiene giusta la pena capitale, abbia l'ergastolo invece della

pena di morte.

Ore 21.00: incontro con Gaetano Savatteri scrittore e giornalista

Ore 22.00: replica Porte Aperte

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Mercoledì 13 aprile

Venerdì 15 aprile

Ore 19.00: Il terzo uomo (The Third Man Gran Bretagna, USA 1949, 104') di Carol Reed. Dall?omonimo romanzo di Graham Greene.

Uno scrittore americano è alla ricerca di un suo amico a Vienna. L'uomo era scomparso in circostanze misteriose e dato per morto. La verità è che Lime è coinvolto nel contrabbando e nella borsa nera di medicinali.

Ore 21.00 incontro con Giorgio Gosetti direttore Noir in Festival

Ore 22.00: replica Il terzo uomo

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Sabato 16 aprile

Ore 19.00: I tre giorni del condor (Three Days of the Condor USA 1975, 117') di Sydney Pollack. Dal romanzo I sei giorni del Condor di James Grady.

Un innocuo impiegato dei servizi segreti, fin lì mai utilizzato in azione

e quindi dedito più allo studio dal punto di vista storico dei casi della

sua divisione, si salva dalla strage compiuta nel suo ufficio solamente grazie a un caso (è uscito dal retro per andare a comperare la colazione). Sconvolto e perso, tenta di rivolgersi ai suoi superiori del quartier generale facendosi riconoscere con il suo nome in codice "Condor", ma scopre che il complotto per far fuori i suoi compagni è partito proprio dall'interno.

Ore 21.00: incontro con Giorgio Gosetti direttore Noir in Festival

Ore 22.00: replica I tre giorni del condor

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Domenica 17 aprile