Il nome di Andrea Ferrari non è nuovo sulle pagine di Thriller Magazine, infatti già in occasione del suo esordio narrativo con il romanzo Milano A. Brandelli era stato recensito e intervistato nella rubrica C'è sempre una prima volta (rubriche/5342).
Dopo poco più di un anno è un piacere poter parlare nuovamente di lui e del suo nuovo romanzo Bravo Brandelli edito ancora una volta da Eclissi.
Torna Andrea Brandelli, professione "cornarolo", immerso nella sua Milano, dama grigia affascinante e sensuale. Questa volta l'investigatore privato viene ingaggiato da una famosa etoile della Scala minacciata dal "maniaco della frutta", che le invia lettere minatorie accompagnate, ogni volta, da un frutto in avanzato stato di decomposizione.
Chi può volere fino a questo punto il ritiro della ballerina? Gelosia professionale, pista passionale o semplice sete di vendetta? Tra questo e molti altri interrogativi si muove Brandelli, alla ricerca del colpevole, ma soprattutto delle risposte per se stesso.
E' innegabile il piacere nel vedere un autore che in un qualche modo si è "tenuto a battesimo" raggiungere in poco più di un anno un nuovo traguardo editoriale. Il piacere è ancora più grande quando con il nuovo romanzo l'autore ha fatto diversi passi avanti, colmando con mestiere e umiltà alcune debolezze riscontrate in precedenza, arrivando a un risultato più maturo e strutturato.
Mentre, infatti, l'opera prima di Ferrari peccava di alcune ingenuità, soprattutto nella struttura della trama, questo nuovo romanzo appassiona e coinvolge, amalgamando in un unico quadro le diverse componenti del libro: l'indagine, Milano, il protagonista e i suoi dilemmi interiori.
Certo ancora c'è molta strada da percorrere, soprattutto sulla fase finale dell'indagine alcune dinamiche e alcune scelte sono ancora immature e sbrigative, ma nel complesso l'opera risulta piacevole e appassionante, le pagine scorrono rapide e il lettore arriva con curiosità alla fine della vicenda.
Quindi non resta che una cosa da aggiungere: bravo Ferrari!
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