"Angelo Schwarz, agente speciale della DIGOS: grilletto troppo facile e coscienza troppo sporca. Fino a quando il suo capo non gli affida la più classica delle missioni nere: facilitare l’apertura dei "rubinetti del gas" di un gigante petrolifero nella Russia dei nuovi oligarchi.
Anna Ascari: avvocato di cause perse e madre in cerca di riscatto. Sua è la responsabilità – e l'affetto – di Zoya, tre anni, figlia di una prostituta assassinata.
Alesksaj Dutrinov: gangster della mafiya e avanzo di galera. Determinato al confronto diretto con un capoclan più che pronto ad inchiodarlo contro una lastra di ghiaccio. Tre vite al limite estremo, tre destini in rotta di collisione, tre biglietti di sola andata per la strage.
Dopo Metal detector, vincitore del premio Tedeschi 2006, l'atteso ritorno del nuovo astro dell'hard boiled italian-style."
La quarta di copertina sopra riportata è quella di Rosso come il sangue, romanzo pubblicato a novembre dal Giallo Mondadori. L'autore è Stefano Pigozzi, di ritorno sulla scena del delitto (l'edicola Mondadori, appunto) a distanza di due anni dal suo felice esordio con Metal detector.
Per saperne qualcosa di più sull'autore, consigliamo di riprende l'intervista che rilasciò a suo tempo per il nostro sito (rubriche/4119).
Tornando al nuovo libro, abbiamo contattato Pigozzi per chiedergli qualche anticipazione. Ecco il suo commento.
"Rosso come il sangue è un romanzo che riprende la narrazione dove Metal detector si era interrotto, ma non lo definirei un "sequel". Diciamo che ho "riciclato" alcuni attanti del romanzo precedente, e anche un certo milieu, con il piglio utilitaristico, e per nulla empatico, dell'autore che lucra sulla pelle dei personaggi. Ma prima ho dovuto fare una scelta. Si parla di contaminazione di generi letterari? Chiariamo che io sono stregato dal noir duro, dall'urban-thriller serrato, dal ritmo dum-dum-dum - confessiamolo pure, sono in overdose di Ellroy - ma perché non provare una leggera spruzzata di spy-story ? (strizzando l'occhio ai bravissimi autori dell'Italian Legion di Segretissimo, Stefano di Marino e Giancarlo Narciso in testa.)
Per questo motivo ho inserito riferimenti all'affaire del gas russo e ho scelto/creato il personaggio di Angelo Scharwz, agente Digos "corridore della lama", che mi ha permesso di trasferire, strutturalmente e geograficamente, il baricentro della storia: la terza parte di Rosso come il sangue è infatti ambientata interamente a Mosca. Chiariamo che le tematiche tipiche della spy-story sono solo sfiorate; io rimango ancorato saldamente al noir duro, al hard-boiled ( nelle intenzioni, è chiaro… tutto da verificare che io sia in grado di scrivere storie che possano definirsi con queste "etichette" che raccolgono opere, a mio parere, d'altissimo livello letterario).
Se vogliamo rintracciare una costante, rispetto a Metal detector, è il ritmo della narrazione, e anche lo stile: credo che sia giusto mantenere una "voce" riconoscibile - e anche più comodo, francamente-.
Un'altra affinità con Metal detector è la relazione tra i personaggi principali. In "Md" erano, due: Anna Ascari e l'ispettore Luca Ferri; qui aumentano a tre: Ancora Anna, Angelo Scharwz e Aleksej Dutrinov (il titolo originale era Tripla A, come le iniziali dei personaggi, poi, in accordo con l'editor, abbiamo deciso di modificarlo in Rosso come il sangue per evitare guai con la potentissima AAA "American Automobile Association" !)
Anche in Rosso come il sangue, come in "Md", i personaggi principali intrecciano tra loro relazioni che mutano radicalmente nello sviluppo dell'intreccio.
Credo che manterrò tali impostazioni anche per il terzo romanzo di quella che potrei definire "Metal detector trilogy" (wow!). E mi sforzerò di rendere ancor più duro il confronto tra le anime dei personaggi, perché in fondo è questo che m’intriga come lettore e come scrittore.
Ancor più noir. Ancor più hard-boiled."
Segnaliamo inoltre che, in appendice al romanzo, c'è anche Il sorriso del Diablo, un racconto inedito dello stesso Stefano Pigozzi.
Stefano Pigozzi – Rosso come il sangue. Il Giallo Mondadori. Novembre 2008. Euro 3,90. In edicola.
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