Con il romanzo La cattedra insanguinata fa il suo esordio nella narrativa Paul de Sury, uno stimato professore universitario.
Non è assolutamente il primo caso che un professore, lasci per un momento l'insegnamento, lo scrivere seri testi e saggi sulle materie insegnate, per passare ad argomenti un poco più leggeri ma sempre inpegnativi come scrivere un thriller. Nel passato, altri professori lo hanno fatto come: John Innes Mackintosh Stewart che ha scritto molti gialli con lo pseudonimo di Michael Innes e anche Alfred Walter Stewart, un serio professore universitario scrisse numerosi romanzi con lo pseudonimo di J. J. Connington.
Paul de Sury è nato a Londra nel 1956. E' uno studioso di fama internazionale, apprezzato saggista e anche scrittore. E' professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari presso la Facoltà di Economia dell'Università di Torino. Autore di numerosi testi e saggi in materia bancaria e finanziaria, ha insegnato in precedenza presso la Bocconi di Milano, l'Esade di Barcelona, la FGV di Sao Paulo, la HEC di Jouy-en-Josas, la USI di Lugano, l’università di Ancona e l'universidad de La Habana. Collabora regolarmente con il mensile Monsieur.
Il professore dichiara di aver sempre desiderato scrivere un romanzo e l'occasione la ebbe addirittura nel 1995 mentre era al mare, per motivi banali era costretto in casa e così per passare il tempo scrisse molto rapidamente la sinossi e il primo capitolo di questo romanzo, poi riassorbito dai mille impegni lavorativi non continuò. Ripreso dopo qualche tempo ci ha messo ben due anni per terminarlo.
Ne La cattedra insanguinata il lettore farà la conoscenza di un bizzarro, ma simpatico investigatore, il professore Michelangelo Zanframundo, che, come stazza, assomiglia un poco a Nero Wolfe, che si muove all'interno di una prestigiosa università milanese per investigare su di un brutale assassinio avvenuto entro le sue mura, introducendo il lettore nelle segrete cose dell'università italiana. Nel romanzo l'autore dichiara di aver riversato tutto un patrimonio che ha accumulato come lettore di grandi giallisti internazionali e dei maestri del thriller, dai classici ai moderni.
Cervelli in fuga. Qualche volta ritornano. È il caso del professor Michelangelo Zanframundo,che una prestigiosa Università milanese di economia e management richiama dagli Stati Uniti.
Ufficialmente per insegnare. Ufficiosamente - data la sua fama di dilettante detective - per indagare su un orribile delitto che offusca la nobile e serena immagine dell'Ateneo. Altri delitti seguiranno, mettendo a dura prova "cellule grigie" da Nobel. Corpulento, colorito e sarcastico come un Nero Wolfe meno statico, il Prof si muove per i corridoi e le aule dov'è stato giovane, aspirando gli effluvi, non proprio voluttuosi, di un pollaio accademico squisitamente italiano. I moventi non mancano: ricatti, meschine gelosie, speculazioni immobiliari... e sesso, com'è ovvio. Troppi. Ma, in un labirinto di depistaggi che a un certo punto vede lui stesso nelle vesti di principale indiziato, Zanframundo saprà farsi strada, obbedendo quasi svogliatamente a quella che è "la Missione del Dotto" (oltreché del detective): scoprire la Verità.
La cattedra insanguinata di Paul de Sury (2008, Marsilio Editori, collana Le Maschere, pagg. 252, euro 16,00)- ISBN 978-88-317-9576-0
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