Un uomo solitario e taciturno ha intrapreso una strada che sembra senza via d’uscita. Il destino ha plasmato crudelmente la sua vita… e ne ha fatto un killer! Lui ha rispettato il volere del fato ed ha intrapreso la sua strada di morte e solitudine. Non si conosce il suo nome, tutti lo chiamano il caporale, il suo compito è ripulire le strade dagli indesiderati, piccoli spacciatori e giovani mafiosi che hanno commesso qualche sgarro che lui farà pagare caro. La sua vita procede immutabile lungo una scia tracciata dal sangue, finchè non accade qualcosa… uccide la persona sbagliata nel momento sbagliato… e allora tutto cambia, lui non è più utile a chi si avvaleva dei suoi servigi, è diventato un peso di cui fare velocemente a meno, uno scomodo individuo da eliminare.
Ma lui il caporale non è d’accordo ed è deciso a scomparire come una bolla di sapone. Nessuno conosce il suo nome e nessuno dovrà mai conoscerlo, una nuova vita lo attende, ma qualcuno sa chi è, qualcuno conosce il suo passato e sa come incatenare il suo futuro.
Una trama noir e crudele per il nuovo romanzo di Angelo Marenzana. Si tratta dello splendido Destinazione Avallon – l’ultima via d’uscita per un killer, pubblicato dalla Robin edizioni nella collana I Luoghi del delitto.
La scrittura di Marenzana è fluida, ma anche ricercata, evocativa e complessa, il suo periodare è altamente strutturato ma al contempo appare semplice ed immediato. I dialoghi sono invece secchi e taglienti come deve essere una storia di sangue e omicidi. Il dipanarsi della vicenda rispetta mirabilmente tempi e struttura del miglior noir d’autore, mantenendo sempre una nota di freschezza e originalità che emerge prepotente fin dalla prima pagina dello splendido e struggente Prologo.
Ma quello che più colpisce è come l’autore alessandrino in questo suo ultimo lavoro, dia ancora una volta prova della sua grande capacità di creare personaggi ambigui, profondi e sfaccettati che affascinano il lettore, che mirabilmente seducono attraverso la pagina scritta.
Il caporale è un killer, un cattivo per antonomasia, un uomo che spezza il filo della vita, l’emblema stesso della morte, ma lui è anche un uomo tormentato e contorto, di poche parole e di ancor minori affetti, questo suo animo dannato e irrequieto, ma al contempo fragile e complesso ne fanno in assoluto uno dei personaggi più affascinante e seducenti che la letteratura noir abbia proposto in questi ultimi anni.
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