Sul sito della Rai rai.tv/Blu Notte si possono vedere on line le sei puntate di Blu Notte Misteri Italiani 2008, le più recenti investigazioni di Carlo Lucarelli e del suo gruppo di lavoro sulle vicende della storia italiana ancora non chiarite e mai dimenticate. Sono presenti anche le puntate del 2007 e alcune degli anni precedenti. Sul sito di Raiclick si trovano invece ben 46 casi trattati dal programma televisivo nell'arco di 10 anni raiclicktv.it

Lucarelli dipinge, con immagini e parole, quadri di capitoli cupi e violenti della nostra storia: morte, violenza e sopraffazione, ma anche grandi e straordinarie testimonianze di bisogno di reazione e riscatto, di impegno civile, individuale e collettivo. Affronta questi grandi temi con una tecnica di racconto non giornalistica ma narrativa e utilizza tutti gli espedienti del genere giallo come la suspense, il mistero, il colpo di scena, raccontando queste storie con il ritmo incalzante di un romanzo.

L'edizione del 2007 ci parla di: La strage della stazione di Bologna, il caso Paolo Borsellino, la strage di Ustica, la mafia "silenziosa" di Trapani, la strage di Piazza della Loggia a Brescia e i fatti inquietanti del G8 a Genova nel 2001. Nei casi precedenti si trovano interessanti argomenti che vanno dalla Storia della Camorra, della 'Ndrangheta e dell'Anonima sarda ai crimini di guerra commessi in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale, la Storia delle Brigate Rosse, della Banda della Magliana e del Mostro di Firenze. E ancora i misteri della Uno Bianca, l'ascesa dei corleonesi nella mafia siciliana, la strage di Piazza Fontana e i casi di Sindona, Calvi, Mattei, De Mauro, la morte di De Mauro, di Pasolini e tanti altri misteri italiani.

Gli argomenti dell'edizione 2008 sono: La Mafia al nord, Tangentopoli, gli intrecci tra Mafia e Politica, l'Amianto e le morti silenziose da esso provocate, il Pizzo e il racket e i piccoli eroi che li combattono, Mauro Rostagno e Peppino Impastato.

La Mafia al nord

La penetrazione della mafia al Nord, anzi delle mafie, perché anche la ‘ndrangheta gioca un ruolo importante, non è un fenomeno recente: è iniziato negli anni ’60 ai tempi dei soggiorni obbligati e dell’immigrazione di massa dal Mezzogiorno verso le grandi fabbriche del triangolo industriale.

Ma qual è stata l’evoluzione di questa penetrazione e soprattutto come ha saputo trasformarsi di fronte al cambiamento e alla nascita del “Nord-Est”? Quali sono oggi le forme della “zona grigia” al Nord?

Tangentopoli

In una famosa scena del Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa il protagonista afferma che "tutto cambia perché non niente cambi". E Vitaliano Brancati una volta disse che "gli italiani sono così arretrati che sono disposti anche a fare delle rivoluzioni pur di rimanere vecchi".

È stato questo il caso dell’inchiesta Mani pulite, che ha reso visibile la città delle tangenti e della corruzione, "Tangentopoli".

Carlo Lucarelli ripercorre questo momento cruciale della nostra storia recente, con i suoi protagonisti, i suoi drammi, i suoi morti e soprattutto i suoi misteri.

La mafia in politica

Gli intrecci tra mafia e politica risalgono al XIX secolo quando su ordine della mafia fu ucciso il marchese Notarbartolo, sindaco di Palermo.

Ma in che modo la mafia ha influenzato la politica e la politica si è servita della mafia? Qual è la storia dei rapporti tra il partito-stato, la DC e la mafia in Sicilia? Qual è stato il ruolo di un altro sindaco di Palermo, Vito Ciancimino nell’ascesa dei cosiddetti Corleonesi? E soprattutto qual è il ruolo della cosiddetta “zona grigia” che fa da cerniera da mafia e politica e che ogni volta che sta per essere smascherata cambia pelle e si rende irriconoscibile?

Amianto: le morti silenziose

Nel nostro paese la lavorazione dell'amianto è stata bandita con una legge del 1992, ma paesi come Canada, Brasile, Russia continuano a produrlo condannando a una morte certa coloro che lo lavorano. In India e in Cina l'amianto viene lavorato a domicilio, principalmente da donne.

Piccoli eroi dimenticati

Libero Grassi, Silvana Fucito, Tano Grasso e tanti altri sconosciuti come “il fu Nino Miceli” sono i piccoli eroi dimenticati di questa puntata. Coloro che con la sola forza dell’orgoglio e della volontà si sono ribellati al racket delle estorsioni, una delle più efficaci e aggressive manifestazioni della mafia che non solo serve a fare “cassa” ma a sostituirsi alle istituzioni, a controllare capillarmente il territorio e le menti attraverso la paura.

Messina, un enigma da decifrare

Attraverso le storie di Graziella Campagna, Peppe Alfano e Matteo Bottari - una ragazza di diciassette anni, un giornalista e un professore universitario di medicina - Carlo Lucarelli entra nei misteri ancora tutti da interpretare delle trame della mafia e del potere nella città e nella provincia di Messina.

Sono stati uccisi tutti e tre: chi aveva scoperto per caso troppe cose sui latitanti di Cosa Nostra, chi voleva denunciare sui giornali gli intrighi delle amministrazioni infiltrate, chi combatteva il verminaio degli appalti all’Università.

Un intreccio, un enigma da decifrare in una zona d’Italia che fino a qualche anno fa era ritenuta estranea al fenomeno mafioso.