La moglie cinese è un avvincente thriller che si snoda tra Roma, Venezia, Sofia e Tangeri e le scene di azione e di violenza sono pari a quelle degli intensi dialoghi e dei forti sentimenti.

Andrà in onda su Rai Uno e si svilupperà in quattro puntate. E’ la storia di un giovane investigatore veneziano che ingaggia una lotta senza tregua per catturare un pericoloso trafficante di droga e di schiavi. L’ispettore, Stefano Renzi (Pietro Sermonti), in seguito alla morte di dieci persone a Venezia, causata da una nuova droga sintetica, segue una traccia che conduce alla comunità degli immigrati cinesi. Renzi e’ aiutato nelle indagini da Ling , (Amy Chow), una donna cinese nata a Roma, che conquista presto il suo cuore solitario.

Le indagini portano al magnate Filippo Dandolo chiamato “il Doge” (Hans Werner Meyer), elegante uomo d’affari ma in realtà capo dell’ organizzazione internazionale che contrabbanda in droga. Al suo fianco Ilja (Kasia Smutniak), una bella ragazza ucraina venuta in Italia in cerca di fortuna con la sorella Rada (Rebecca Stella), che lo sposa abbagliata dalla sua ricchezza. La caccia di Renzi subisce un impedimento e Dandolo riesce a fuggire.

L’investigatore viene rimosso e trasferito a Roma dove scopre che gli immigrati cinesi clandestini vengono tatuati e costretti a portare un microchip sottopelle. Con l’aiuto del capo della comunità cinese Renzi riprende le sue indagini sulla criminalità organizzata internazionale e ingaggia una lotta senza tregua con il suo antagonista, in una avvincente serie di colpi di scena.

Le riprese sono iniziate a Sofia, in Bulgaria, si sono spostate poi a Tangeri, Roma e Venezia dove si sono da poco concluse.

A Tangeri si sono svolte alcune tra le scene più drammatiche, in ambienti molto suggestivi come quelle in un palazzo dell’ antica medina o dei vicoli del gran bazar che sono stati teatro di inseguimenti e rocambolesche scene d’azione.

Il soggetto e la sceneggiatura della Moglie cinese sono stati scritti da Domenico Rafele, Ivan Cotroneo e Sergio Silva.

Tra gli interpreti principali figurano anche Toni Bertorelli, nei panni di Vito Pellegrino, e Ottavia Piccolo in quelli di Bandarin.