È uscito nelle fumetterie italiane per la casa editrice romana Magic Press, 100 Bullets - Primo colpo, primo volume dell’opera a fumetti scritta da Brian Azzarello e disegnata da Eduardo Risso.
Le storie proposte, dalle forti tematiche ed ambientazioni noir, prima di uscire in questa sede sono state pubblicate sul mensile Vertigo Presenta che propone in italia le serie più interessanti della Vertigo, rinomata sottoetichetta della DC Comics.
Il titolo della serie deriva da un espediente creato ad arte da Azzarello.
Un un uomo in nero, l’Agente Graves, consegna a vittime di atti di violenza una valigetta contenente: una pistola, 100 proiettili da cui non si può risalire al possessore ed un fascicolo su cui sono riportate inconfutabili prove che inchiodano il colpevole di tali atti.
Questo fatto fa si che il fortunato possessore della valigetta si senta autorizzato a farsi vendetta da solo senza il rischio di essere scoperto.
Non sempre però, la vendetta è fonte di soddisfazione.
Anzi il più delle volte riapre ferite mai rimarginate e fa cadere il malcapitato in un baratro da cui è impossibile che si rialsi.
Come in tutte le serie noir che si rispettino anche in questa non esistono i buoni tutti di un pezzo e il male non viene mai sconfitto definitivamente.
Anche le ambientazioni e i personaggi poi, sono quelli tipici di romanzi e film noir: quartieri pericolosi, poliziotti venduti, i potenti che corrompono, i forti che sopravvivono ed i deboli che muoiono senza aver vinto mai.
La sceneggiatura di Azzarello è come al solito incisiva e piena di mordente.
Risulta fastidioso però in questo arco di storie il farsi giustizia da soli dei vari personaggi adescati dall’Agente Graves.
Questa tentazione che è umanissima evoca però spettri di bestialità e dovrebbe atterrire ogni mente razionale e democratica, pena il progressivo scivolamento verso un imbarbarimento del convivere civile.
Ottimi i disegni di Eduardo Risso che appaiono appena un po’ più morbidi rispetto agli episodi più recenti.
Penalizzate da una colorazione piatta e impersonale, le tavole avrebbero reso maggiormente in bianco e nero, lasciando apprezzare ancor di più gli evidenti omaggi al Frank Miller di Sin City.
Insomma una serie ben costruita che piacerà sicuramente a tutti gli estimatori di fumetti e agli appassionati di letteratura noir.
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