Un colpo di pistola alla schiena, e poi il buio. Un uomo cade riverso in terra e un dubbio nasce nella sua mente ottenebrata dal dolore e preda di incubi. Che a sparargli sia stata la sua donna, l’amore della sua vita, colei per la quale è disposto a tutto?
Questo è l’inizio fulminante ed originale di La seconda volta del diavolo di Giorgio Tomesani, si tratta dell’ennesima uscita della collana I luoghi del delitto della Robin edizioni. Il romanzo ambientato in costa azzurra conferma ancora una volta la bontà della coraggiosa scelta della casa editrice romana di puntare su una nuova leva di scrittori italiani di noir che innovano senza snaturarli schemi e strutture della migliore narrativa gialla e noir. E’ proprio il caso del romanzo di Tomesani, che oltre ad essere sorretto da una solida struttura narrativa, lascia ampio spazio all’approfondimento psicologico dei personaggi, che vengono costruiti attraverso un abile utilizzo della memoria, in susseguirsi concatenato di veloci flash-back.
Su tutti spicca la figura della protagonista femminile: Magda. Una donna complessa, affascinante ed enigmatica, descritta e raffigurata dall’autore con grande sensibilità, con veloci tocchi di scrittura, senza pedanteria, facendo sì che il personaggio emerga dalla pagina scritta fresco e vitale, sensuale e provocante.
La vicenda narrata prende avvio dal colpo di pistola iniziale, ma presto si sviluppa in un’intricata trama, frutto di un intreccio di malcelati segreti e crudeli menzogne. Figure inquietanti faranno il loro ingresso nella vicenda e sconvolgeranno la vita dei due protagonisti (affascinante la figura del super-tossico Joe Bello). Il tutto mentre la figura del burbero e silenzioso commissario Mikakis compie le sue faticose, ma fruttuose indagini.
Lo stile di scrittura è sciolto e piacevole, volutamente semplice (ma senza essere piatto) spesso (soprattutto nella arte iniziale) sorprende per la capacità di rendere situazione e sensazioni con brevi ma significativi tratteggi. I dialoghi sono serrati ed originali.
Si tratta quindi di un romanzo che utilizzando stili e strutture conosciute riesce ad essere originale e fresco con un ottima costruzione narrativa e personaggi complessi e sfaccettati. Un opera che innegabilmente merita un seguito.
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