Bellissima. Da sola alla finestra. Come se dietro a lei vi fosse lo sfondo di una chiara conchiglia. Lui arriverà entro mezzo minuto. Devo baciarla ora. Avvicinarmi con decisione. Senza esitazioni che potrebbero essere fatali. Prima che arrivi lui. Prima. Lei mi guarda. Nei suoi occhi ondeggiano selve di verde trasparente, pulite. Non ho tempo. Ora. Lei piega la testa, è una specie d’invito per me, spaventato d’amore. Ora. Mi butto. Tre passi e la raggiungo. Si spaventa e si scansa, io scivolo. Sto per cadere dalla finestra. Lei mi afferra per un braccio. Mi salva. “Sei proprio un idiota”, dice. “Se non stai attento cadi di sotto!” In quel momento arriva il suo ragazzo, la bacia e mi guarda. “Il solito idiota?”, dice. “Il solito”, risponde lei strizzando gli occhi pieni di selve verdi e trasparenti.

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