Carlo Lucarelli si è affermato al grande pubblico come autore di romanzi quali Il giorno del lupo, Un giorno dopo l’altro, L’isola dell’angelo caduto e soprattutto Almost Blue (da cui Alex Infascelli ha tratto l’omonimo film) e come conduttore della fortunata trasmissione televisiva Blu Notte.
La stesura di Falange Armata risale al ’92 e la sua prima pubblicazione al ’93 per la Granata Press, anni in cui le cronache italiane erano insanguinate dai delitti della Banda della Uno Bianca. Ecco come l’autore parla delle eccezionali coincidenze che si possono riscontrare in questo romanzo: “Nel ’94 la Banda della Uno Bianca è stata scoperta e in un certo senso sembrava di leggere parte del mio libro... In realtà io non avevo anticipato proprio nulla. Era successo soltanto quello che succede sempre coi noir, o coi gialli: come dice uno che di certe cose se ne intende, a pensare male si fa peccato ma di solito ci si azzecca sempre”.
La vicenda è narrata in prima persona dal sovrintendente Coliandro, “poliziotto rambista, machista e razzista”, un inesauribile pozzo di pregiudizi, insomma, a detta anche dello stesso Lucarelli, una vera merda. Ma leggendo il libro ci si accorgerà che Coliandro, in fondo, tanto merda non è. A lui l’autore affianca Nikita, giovane e ribelle studentessa universitaria, che colma le lacune, diciamo così, intellettuali del sovrintendente, il quale, anche se onesto, non potrebbe andare a fondo e con successo nelle indagini. I due, pur con le evidenti difficoltà di comunicazione che insorgono tra due personaggi praticamente agli antipodi, si muovono in mezzo a neonazisti, Uno Bianca e abbondanti morti ammazzati, disegnando “una caricatura in nero della metà oscura di una città come Bologna”. Già, perché ciò che rende gradevole e assolutamente godibile questo libro è proprio la sua vena caricaturale, espressa dal racconto secco e semplice di Coliandro, più che mai scurrile e tonto, che vi divertirà con le sue piccole disavventure da energumeno sfigato, una sorta di riproduzione in cartapesta di un poliziotto a metà tra il Clint Eastwood dell’ispettore Callaghan e il Mel Gibson di Arma Letale.
Alla fine Falange Armata è un romanzo veloce e snello, senza cali di tensione, divertente e mai banale. Consigliatissimo
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