Ero stanco di avere il sonno disturbato da continui incubi.

Allora escogitai un rimedio. Decisi di mettere il cervello a mollo nell'acqua, a portata di mano vicino al letto, prima di addormentarmi la notte.

Funzionava. Niente più visioni o allucinazioni. La mattina metodicamente reinserivo la massa grigia al suo posto.

Tutto andò bene fino a un certo mattino quando, al risveglio, trovai sul comodino soltanto il bicchiere vuoto.

Mi diressi in cucina e chiesi nervoso ai familiari:

"Chi si è bevuto il mio cervello?"

Le parole mi rimbombarono nella cavità vuota della testa e mi ricordai di essermi svegliato con una gran sete, la notte.