Colori densi e vibranti, segni neri su fondo bianco, contrasti di insospettata eleganza, esotici spaccati impreziositi dal sapiente controllo di tecniche miste, atmosfere contemporanee e suggestioni lontane sono intrappolate da José Muñoz nelle sue tavole in esposizione a Torre Avogadro.
La mostra si compone di 150 opere originali, suddivise in tre sezioni: La Pampa, New York (rappresentata da Alack Sinner, creato insieme all'amico sceneggiatore Sampayo) e Buenos Aires, città natale dell’artista.
All’evento espositivo sono collegati I giovedì in Torre: letture, musiche e incontri a tema realizzati in collaborazione con la Biblioteca Civica Felice Saleri e l’Associazione Culturale Colchidea. Giovedì 19 giugno sarà la volta di Fumetti senza confini incontro con Andrea Red Mutti, Angelo Bussacchini, Gigi Simeoni e con i personaggi dei loro fumetti (in collaborazione con il festival A qualcuno piace giallo). Di Andrea Mutti ricordiamo le opere a fumetti Arrivederci amore ciao e Break Point, per Angelo Bussacchini ricordiamo Nero e di Gigi Simenoni Gli Occhi e il buio; giovedì 26 giugno invece ci sarà Tango!!! concerto del duo Franco Margola su musiche di Piazzolla, Machado, Gabe, Poujol. Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito con inizio alle 20.30.
José Muñoz La Pampa New York Buenos Aires
Torre Avogadro – Lumezzane Pieve (Brescia)
30 maggio – 6 luglio 2008
Mostra a cura di Cristina Taverna
Direzione, coordinamento e comunicazione: Laura Staffoni, Sonia Mangoni
Pubblicazioni Nuages, Milano
orari di apertura: sabato e domenica 10/12 – 17/20; giovedì 20/22
visite guidate gratuite domenica ore 10.30 e 17.30
ingresso gratuito
da giovedì 5 a giovedì 26 giugno “I giovedì in Torre” letture musiche e incontri
José Muñoz, artista argentino internazionalmente conosciuto e apprezzato, ha ricevuto nel 2007 il prestigioso Gran Prix al Festival International d’Angoulême. Gira il mondo collaborando con varie case editrici latinoamericane, inglesi, francesi e italiane.
Nato a Buenos Aires nel 1942, dove ha frequentato la Escuela Panamericana de Arte, è stato allievo di Alberto Breccia e Hugo Pratt. Ha esordito nel fumetto come assistente di Francisco Solano Lopez e illustrato le storie di Héctor Oesterheld per le riviste Hora Cero e Frontera. Si è messo in luce nel 1963 con la serie poliziesca Precinto 56 di Ray Collins (alias Eugenio Zappietro) per la rivista Misterix.
La continua ricerca di una dimensione espressiva autonoma e la situazione politica nell'Argentina dei generali, lo spingono agli inizi degli anni Settanta a viaggiare per l’Europa, a stabilirsi a Londra e in Spagna - dove nel 1974’incontra lo sceneggiatore, anch’egli argentino, Carlos Sampayo - e infine in Italia, a Brescia e a Milano, e in Francia, a Parigi.
Con Sampayo, Muñoz ha dato vita a un sodalizio artistico che ha raggiunto la fama grazie al personaggio-fumetto di Alack Sinner, detective privato modellato sui romanzi hardboiled di Marlowe e Spade, comparso in varie riviste (in Italia su Alter e Frigidaire), in numerose pubblicazioni in volume e, ora, nella riedizione integrale in 8 volumi per Nuages. Altre serie, come Nel bar e Sudor Sudaca, hanno ottenuto diffusione mondiale. Un nuovo stile, ancor più grottesco e inquietante di quello abituale, una ulteriore elaborazione del suo segno grafico dal taglio duro e di grande fascino, si rivela nelle storie Il morso del serpente e Panna Maria, nate dalla collaborazione con il romanziere Jerome Charyn e pubblicate in Italia da Hazard.
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