Dal delitto di Suor Domitilla (Firenze, 1961) alla strage della famiglia Scabini a Montù Beccarla (1967), dal controverso caso di Angel il Vendicatore (Pisa, 2006), condannato negli anni Settanta per l'omicidio di una prostituta che ora si autoaccusa di altri quattro delitti, all'indagine sulla morte di Chiara Bariffi (Bellano, 2002) che proprio in questi giorni ha avuto nuovi sviluppi: questo e molto altro nel volume Per denaro e per amore. Misteri lombardi, omicidi senza colpevoli (Mursia, pp. 192, 14,00) di Gabriele Moroni.
"Secondo l'Eures il 35% dei delitti commessi in Italia rimane senza colpevole. E' la percentuale più alta tra i grandi Paesi europei. - spiega Moroni - Il tempo è il miglior alleato degli assassini impuniti, crediamo che anche libri come questi possano contribuire a rompere l'oblio."
Nella classifica nazionale gli omicidi commessi tra parenti, amici e conoscenti (51,5%) superano quelli legati alla malavita e alla criminalità organizzata. Dal rapporto Eures emerge che i delitti volontari avvengono prevalentemente in ambito familiare (31,7%).
Eros e Thanatos, amore e morte, ma soprattutto motivi economici s'intrecciano nei crimini commessi nelle città lombarde, sulle colline dell'Oltrepò e in riva ai laghi che Gabriele Moroni racconta nel suo libro.
Tra i casi esaminati un delitto le cui indagini hanno avuto recentemente una svolta: la morte di Chiara Bariffi, inabissatasi con la sua auto nel lago di Como nel 2002 e ritrovata tre anni dopo grazie alle indicazioni di una sensitiva. Nel 1967 nella cascina Bernardini di Montù Beccaria Alberto Scabini, accusato di aver ucciso con un insetticida il fratello, la madre, una cugina e l'amica della nipote per accaparrarsi l'eredità, viene trovato morto, avvelenato dalla stessa sostanza; Simonetta Ferrero trova la morte nei bagni dell'Università Cattolica in un sabato di luglio del 1971; nell'agosto del 1993 la ventitreenne Laura Bigoni viene uccisa a coltellate nella casa di vacanza a Clusone (BG), delitto per il quale il fidanzato viene condannato in primo grado e poi assolto con piena formula in appello. Questi sono solo alcuni dei casi che il volume prende in esame, con il taglio di forte ricerca che caratterizza le opere dell'autore.
Gabriele Moroni, inviato de Il Giorno, ha seguito i più importanti casi di cronaca degli ultimi anni. È autore di numerosi libri fra cui Fausto Coppi Uomo solo, Cronista in Calabria, Guerra alla droga: colpevole rinuncia, Ustica: la tragedia e l'imbroglio e ha curato l'autobiografia di Graziano Mesina, Io, Mesina. Con Mursia ha pubblicato Le Bestie di Satana. Voci dall'Incubo (2006).
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