Una giornata come le altre. Siete sicuri?
Ascoltiamo Otto, un tipo palindromo ossessionato dai numeri!
Caro diario,
hai notato che giorno è oggi?
A prima vista, una data innocua. A ben mirarla, una selva di numeri.
Prova a scriverla, infatti, come:
16-4-8,
poi evidenzia i fattori primi e per magia ottieni:
24 – 22 – 23.
Che emozione!
Ho inforcato gli occhiali e mi sono trovato a tu per tu con 2: l’unico numero per cui l’autosomma coincida con l’autoprodotto:
2 + 2 = 2 x 2.
I Greci consideravano il 2 un numero femminile, come tutti i numeri pari.
Lo sapevi che 2 è anche il primo numero primo e l’unico numero primo pari?
E che le potenze in base 2 si presentano con frequenza maggiore delle potenze in qualsiasi altra base?
Anche i numeri vogliono guadagnarsi il paradiso e per questo possiedono un’indole: perfetta, deficiente o abbondante.
I numeri perfetti sono somma dei propri divisori (esclusi se stessi). Come 28, perché:
28 = 1 + 2+ 4 + 7 + 14
In generale, purtroppo, i numeri sono poveri di divisori: una carestia aritmetica che li rende deficienti. Infatti, la maggior parte di essi non è somma dei propri fattori.
Il primo numero deficiente è 2:
1 < 2
Le “taglie forti”, ossia i numeri abbondanti, sono tutti pari. Come 12, per il quale vale:
1 + 2 + 3 + 4 + 6 > 12.
I numeri danzavano davanti a me, quando è apparsa Litia, il fascino di un nome chimico e due cosce coniche sode. Mi ha abbracciato, stretto stretto.
- Jeans nuovi? - esordisco.
- Sì, taglia 42! - risponde fiera.
- Una taglia deficiente - aggiungo.
- Bada alla pancia cilindrica - ribatte, con uno schiaffo parabolico.
Mi sono consolato, allora, con un gelato sferico. E con il pensiero delle potenze in base 2, meno deficienti, anzi quasi perfette, perché per ogni numero della forma 2n la somma dei fattori propri vale 2n – 1.
Da Thriller Magazine un augurio ai lettori per una giornata quasi perfetta all’ombra delle potenze di 2!
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