"Stefano Di Marino è sicuramente il più grande scrittore d'avventura che abbiamo in Italia."
Sono parole non nostre, bensì di Carlo Lucarelli. Un'affermazione che quotiamo in pieno. Sia peraltro chiaro che Di Marino non è solamente (come se fosse poco, come se fosse facile…) un indiscutibile maestro dell'Avventura, pura o contestualizzata che sia: la produzione narrativa di questo autore milanese, sulla breccia sin dai primi anni '90, rappresenta infatti un ampio campionario dei generi più amati: non solo lo spy thriller, del quale è uno specialista assoluto, ma anche noir, giallo, fiction storica, fantascienza, fantasy, western, horror… sino al thriller politico del recente Un uomo da abbattere, primo episodio della trilogia di Montecristo. Venissimo però chiamati a indicare gli aspetti comuni a tutta questa variegata offerta narrativa, tra le primarie indicheremmo proprio il trascinante spirito avventuroso e la formidabile capacità di elaborare sequenze d'azione, sempre adeguatamente calibrate sul tipo di soggetto, sulla trama, sull'atmosfera evocata.
Il veleno del cobra, edito da TEA e disponibile da fine marzo nelle librerie, è un ottimo esempio delle doti sopra descritte. Non a caso, Di Marino (di cui Stephen Gunn è un noto pseudonimo) dedica questo volume a quattro grandi della fiction spionistico/avventurosa: Ian Fleming, Edward S. Aarons, Jean Bruce e Robert Ludlum.
Questo romanzo è la riproposta del settimo episodio (titolo originale: Marea Rossa) della serie il Professionista, inaugurata su Segretissimo/Mondadori nel 1995 e giunta in edicola al suo ventiseiesimo titolo (Colori di guerra). Da qualche anno, i libri del Professionista vengono pubblicati anche in libreria, in edizioni rivedute e aggiornate, generalmente corredate da piacevoli postfazioni inedite.
De Il Veleno del cobra, pubblicato originariamente nel 1997 con il titolo Marea rossa, Gunn/Di Marino spiega: "Non sembri anacronistica questa lunga avventura del Professionista da oggi ristampata con una bella cover da Tea2. E' una storia di spionaggio dichiaratamente ispirata agli eroi di Segretissimo con tutti quegli elementi che hanno caratterizzato la collana nei suoi anni d'oro. Un certo jamesbondismo, sicuro, ma anche scenari ritratti con passione, in particolare quello indiano e giapponese che avevo appena visitato. Un super nemico, belle donne, armi futuristiche, incursioni sottomarine e moltissima azione... Insomma sembrerebbe un'avventura di un ciclo un po' differente da quello che state leggendo oggi su Segretissimo. Invece è lo stesso Chance, più giovane se vogliamo, ma che mostra già allora i segni dell'evoluzione delle ultime avventure. C'è l'inizio nella Tirana della guerra civile albanese, l'incontro con la famiglia del protagonista, insomma una serie di elementi che già allora preannunciavano un cambiamento. Sì, perché un serial, per sopravvivere, deve essere composto da tanti minicicli che in qualche modo siano legati ma portino a un'evoluzione del personaggio e del tono delle vicende."
Riportiamo la quarta di copertina:
"È di Chance Renard il cadavere dell'informatore assassinato dalla mafia russa a Tirana? È il triste epilogo di uno scambio finito male? O si tratta soltanto di un tassello di un piano criminale ben più vasto? E cosa si nasconde dietro la catastrofe ecologica delle "maree rosse" che stanno infestando gli oceani di tutto il mondo? I servizi segreti sono in allarme e la task force che viene organizzata vede in prima linea i giapponesi, con un gruppo guidato da una vecchia conoscenza di Chance: la bella e letale Mimy Oshima. Ma prima di gettarsi a corpo morto al suo fianco contro un nemico folle e nascosto in un rifugio inattaccabile, il Professionista dovrà fare i conti con il suo passato; dovrà tornare sui luoghi e dalle persone di una vita che ha abbandonato per inseguire il suo sogno d'avventura, portando alla luce una verità che forse non è preparato ad affrontare. Il fischio delle pallottole lo spingerà poi ancora lontano, verso il destino che si è scelto, verso il furore delle battaglie, la tensione degli intrighi e le passioni di una notte che ormai sono la sua vita."
Stephen Gunn, Il veleno del cobra. TEADUE. Pagine 302. Euro 8,90.
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