Patrick Graham è un nome che in Italia ancora non dice molto, ma che in Francia è conosciuto soprattutto tra chi ama i thriller.
Il suo primo romanzo dal titolo Il Vangelo secondo Satana, con cui ha vinto il Prix Maison de la Press e che ha vanduto oltre centomila copie nei primi tre mesi, è uscito a fine marzo per la casa editrice Nord e si appresta a spopolare anche nel nostro paese.
Si tratta di un thriller a sfondo religioso, genere che suscita sempre un certo interesse, un romanzo dall'impianto ambizioso e complesso, che tratteggia i contorni di un complotto in seno alla Chiesa cattolica.
Un Vangelo scomparso, forze oscure, omicidi seriali su cui indaga un'agente speciale dell'FBI che ha la facoltà di avere visioni che la portano a immedesimarsi nelle vittime. E poi l'esorcista Carzo, il malvagio Caleb, cardinali cospiratori, un padrino e il fedele cardinale Giovanni. Tutti sulle tracce del Vangelo secondo Satana, testo proibito di cui si sono perse le tracce nel 1348, anno della peste.
La trama che Graham costruisce su questi elementi e intorno a questi personaggi è complessa e articolata, si sviluppa su diversi piani d'azione (presente e passato, molteplici paesi del mondo), in un susseguirsi di cambi di scena e di protagonisti, che portano il lettore al termine della vicenda.
La tecnica è sicuramente buona, ma il grande difetto del romanzo è che risulta a tratti dispersivo. Forse il fatto è dovuto all'inesperienza dell'autore, che è alla sua prima opera, ma che, soprattutto nella prima metà, non riesce a gestire al meglio la tensione narrativa. Il lettore si trova, perciò, perso in un mare di informazioni e di elementi che fatica a finalizzare.
Per questo alle volte si ha l'impressione che la vicenda si trascini e che invece di superare le 500 pagine, il romanzo sarebbe stato più godibile con dimensionei più contenute.
Non si può nascondere, però, che l'opera risulterà sicuramente interessante per chi ama questo genere di letteratura, le tematiche legate alla religione e alle cospirazioni legate a questa, sulla scia del più noto Dan Brown, che ha a lungo catalizzato l'interesse in questo senso.
Riguardo l'autore, che ha dimostrato sicuramente di avere le carte in regola per proseguire su questa strada, staremo a vedere se saprà farsi valere anche su tematiche diverse e su strade meno battute, ugualmente interessanti, anche se forse di minore impatto.
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