Al reparto biancheria intima lui colse il suo sguardo indiretto, sornione. Fece finta di scegliere fra alcuni boxer a colori vivaci e la sbirciò incuriosito, traguardando attraverso muti manichini e foulards penduli. Bionda, alta, tailleur classico. Un viso da bambola. Al massimo sulla trentina. Niente male. Un po’ rigida, avrebbe detto, ma con le curve al posto giusto. Lei avvertì il suo sguardo e si voltò appena, sorridendo. Avvertì un tuffo al cuore. Era per lui! Incredibile, ma vero. A quarant’anni suonati gli capitava sempre più di rado che una donna lo guardasse con interesse. E quelle rare volte si sentiva rassicurato. Euforico. Il dolore alla gamba sinistra, che lo infastidiva da giorni, sparì per incanto. Tentò di contraccambiare il sorriso, ma non riuscì che a comporre una smorfia sulla sua faccia paonazza.
Lei socchiuse le labbra come per dire qualcosa e si incamminò con esasperante dondolio lungo i casalinghi. Rimase un attimo interdetto, il cuore che batteva forte per l’emozione. Poi, fingendo indifferenza, prese a seguirla nel grande magazzino. Abiti pronti, elettrodomestici, fai-da-te.
Alla cancelleria lei voltò a sinistra, attraversando il reparto giocattoli e fermandosi di fronte alla doppia porta del magazzino. Si voltò di scatto per accertarsi che l’avesse seguita, poi spinse i battenti e sparì senza rumore. Lui si guardò attorno, titubante. Nessuno faceva caso a loro. Spinse timidamente la porta e incontrò subito la mano fredda di lei che lo accompagnava oltre le alte casse degli imballaggi.
Lei gli si appoggiò contro con un gemito, piegando dolcemente il capo sulla spalla. Lui si sentì irrigidire e travolgere da una vampata di calore. Alzò le mani tremando e le passò le dita tra i capelli. Un po’ stopposi, ma la pelle era bianca, tesa, profumata. Le tolse la giacca del tailleur, poi fece cadere a terra la gonna, mettendo in risalto le gambe perfette. Sorrideva con gli occhi socchiusi quando le fece scivolare le mutandine lungo i fianchi. Ma poi si fermò. Sotto le mutandine non c’era niente. Solo pelle bianca, un po’ arrossata all’inguine.
Una vera bambola.
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