Una regione italiana. I suoi misteri, i suoi scheletri nell'armadio, le nebbie, le ombre, esplosioni di violenza insensata e momenti di struggente e malinconica tenerezza. Ventidue scrittori, varianti di un lungo e piacevole brivido che ci confermano, ognuna nella propria, straordinaria e reciproca diversità, come il Piemonte sia, forse, la regione più noir e più sconcertante dello stivale. Spesso bello da starci male, ma graffiante e chiuso come un bozzolo impenetrabile come certe nebbie scaturenti dalle acque tra Vercelli e Alessandria. Storie "ai confini della realtà", eppure marchiate dal più incontestabile realismo. Thriller, racconti di formazione, crime novels, horror, docu-drama o quel che altro volete, ma i tentativi di definizione proprio non si prestano a ingabbiare le diverse "stanze" di quest'antologia: ventidue Maschere di Vita e di Morte con autori di straordinaria importanza (tra i quali è obbligo almeno menzionare Sergio Pent, Davide Cavagnero, Alessandro Defilippi. Angelo Marenzana, Edoardo Angelino e l'eccelso padre "fondatore" Iginio Ugo Tarchetti). Ma, senza ricorrere a sciocche classifiche di merito, tutti e 22 in grado di condurci per mano in un "perturbante" labirinto attraverso le valli, la provincia, l'alienazione metropolitana, le montagne, il passato e il presente di una regione enigmatica e "Ombrosa"... che qualcuno ha definita la Transilvania d'Italia.
Tutto il nero del Piemonte a cura di Danilo Arona e Angelo Marenzana (Edizioni Noubs) euro 13,00
con racconti di Danilo Arona, Giorgio Bona, Angelo Marenzana, Mariangela Ciceri, Desirée Coata, Sergio Pent, Davide Cavagnero, Paola Caretti, Claudio Braggio, Matteo Severgnini, Raffaella Testa, Alessandro Defilippi, Edoardo Angelino, Iginio Ugo Tarchetti, Massimo Soumaré, Fulvio Gatti, Elvezio Sciallis, Gian Maria Panizza, Massimo Citi, Silvia Treves, Davide Mana, Selene Pascarella
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