Edito per la prima volta negli Stati Uniti nel 1976, Le colpe dei padri è il romanzo dal quale prende avvio la fortunatissima serie che ha per protagonista il detective Matthew Scudder. In Italia i romanzi di Lawrence Block erano pubblicati dal Giallo Mondadori tanti anni fa, poi sono spariti dalle edicole e dalle librerie. Sergio Fanucci Editore li ripropone.

Le colpe dei padri è un'opera essenziale, scarna, che è anche un'angosciosa riflessione sulla solitudine: l'asciutta prosa di Lawrence Block introduce il lettore al complesso personaggio di Scudder, ex poliziotto e ora investigatore privato, con una difficile storia alle spalle e che affoga nell'alcol i problemi che lo tormentano.

Wendy Hanniford era una giovane, attraente prostituta, trovata morta in un appartamento del Greenwich Village: tutti gli indizi portano all'uomo con cui divideva l'appartamento, trovato in strada coperto del suo sangue; il giovane si toglie la vita in carcere dopo l'arresto, e il caso, per la polizia di New York, è chiuso. Ma il padre della ragazza vorrebbe riaprirlo: così si rivolge a Scudder. Il suo intento non è quello di inchiodare il presunto colpevole, ma di indagare sulla vita della figlia scomparsa, che ormai gli appare come un'estranea. Il detective si profila subito come un personaggio atipico: accetta l'incarico con riluttanza e porta avanti le indagini basandosi più su sensazioni empatiche che su un vero e proprio metodo, finendo per trovare più di quanto avrebbe immaginato, e cambiando per sempre le vite di molte persone. Scudder si addentra in un mondo fatto di religiosità ipocrita e crimini perversi per cui i bambini devono morire per i più terribile e inconfessabili segreti dei loro genitori. Lo stile di Block è inconfondibile, ed è già quello che si ritroverà nei libri della maturità: apparentemente semplice, ma profondamente evocativo in ogni singola parola e serrato e realistico nei memorabili dialoghi.Come spesso accade nei romanzi che hanno per protagonista Scudder, è New York, con i suoi bar aperti fino a notte fonda, lo sfondo su cui si muovono i protagonisti. Alcuni di essi accompagneranno il detective nelle sue indagini anche nel seguito della serie, come Elaine, una giovane appassionata d'arte che diverrà una presenza sempre più importante nella vita affettiva di Scudder; TJ, il camaleontico ragazzo di strada, supporto insostituibile nelle indagini, e Mick Ballou, l'impenitente gangster di origine irlandese che ben presto conquisterà l'amicizia di Matt.

Ma a essere delineata nella maniera più efficace è senza dubbio la città di New York, dipinta con una prosa dalle mille sfaccettature, che risaltano la complessa stratificazione della metropoli.

L'ambientazione gioca infatti un ruolo fondamentale nell'opera di Block: come ha indicato Stephen King in un'introduzione a Le colpe dei padri, tra i motivi che hanno portato un enorme successo alla serie di Scudder va annoverato il fatto che il personaggio principale è un "vero e proprio" detective, "reale perché lo scenario in cui si muove è concreto quanto lui." Il fascino dell'investigatore risiede nel suo essere un uomo come tanti, e la difficile realtà quotidiana della città in cui vive conquista in fretta il lettore, proiettandolo con forza nella narrazione.