Stasera invece c’è una notizia interessante. Lo speaker dice che a Lecce alcuni malviventi sono entrati in casa del sindaco Alessandro Manarucci, hanno sparato un colpo di pistola alla moglie e poi hanno sequestrato la figlia Asia, di due anni. Che poco dopo una pattuglia dei carabinieri ha rinvenuto la bambina in un tratturo poco distante da Lecce, verso Maglie, e che la piccola è viva e vegeta. La moglie del sindaco, invece, è ricoverata in gravi condizioni in rianimazione, ma non è in pericolo di vita. Secondo la testimonianza del sindaco Manarucci i tre malviventi si sono espressi con accento campano. Lo speaker dice anche che la magistratura sta indagando nella vita privata e professionale di Alessandro Manarucci per capire se l’azione criminale possa essere riconducibile a una vendetta o se è da considerare un errore in un sequestro di persona. Fatto è che la comunità leccese e la regione intera sono sgomente davanti a tanta violenza. Il sindaco Manarucci è noto come padre affettuoso e marito fedele, per cui il terribile gesto criminale resta del tutto inspiegabile. Allo sdegno della comunità cittadina si aggiunge quello del vescovo, del prefetto e del questore di Lecce e bla bla bla.

Poi altre notizie, borse finanziarie, altre sciocchezze.

Dai.

Ma dai…

Cazzo, Alex, ti è andata di lusso, però, eh? La madonna. Te la cavi solo con po’ di casino e con la racchietta bucherellata, che culo hai avuto.

Ma, scusami, Alex, cerca di capirmi.

Tutto quel sesso… tutto quel… E scopa qua, scopa là, e calze a rete sotto e reggiseni scollati sopra… privee, orge, strip… Mai un fiore, mai una rosa, Alex, ma proprio mai. Mai un invito al cinema per guardare insieme un film del Pieraccioni o, che so, che tu mi abbia regalato un profumo? Mai, madonna. Mai.

E portami a ballare, qualche volta, no? Ti sei solo divertito, con me, Alex. Questa è la verità. Non te fregava niente di me, e ti sei divertito a uccidermi giorno dopo giorno. Con le tue richieste, con le tue manie, con le tue voglie da psicopatico che mi hanno fatto sentire una merda.

E portami a morire, Alex. Fammi crepare, ti prego.

Per come la vedo io, comunque, il piano del Salva era okay, giusto. L’avevo fatto divertire, a quello, niente di strano. Ciò che ha fatto per me era il minimo.

E poi, che c’entro io? Sono stati il Salva e i suoi amici, che mi importa, sono fatti loro, di quei terronacci di merda.

Io volevo solo che l’Alex soffrisse da bestia, mi aveva offeso a sangue, si era solo divertito, con me, e perciò il minimo era che soffrisse da bestia ferita. Mica avevo detto come doveva soffrire. Sono stati loro che prima hanno progettato le cose e poi non hanno avuto il coraggio di farsi l’Asia. E la mercanzia l’ha pure assaggiata, il bastardo. Ha voluto l’anticipo e poi non ha avuto le palle per fare una cosa semplice semplice. Su, cosa ci voleva, con una bambina di due anni? Era proprio tanto difficile? Ma se a quell’età neanche sapeva perché era nata figuriamoci cosa fregava all’Asia di andarsene a due anni. Prematuro, forse, ma tanto tutti ce ne andiamo prima o poi, no?

E se la cosa fosse andata in porto ci sarebbe stata almeno un po’ di giustizia, per me. Almeno questo, per la Monica Bellucci.

E invece niente, sfiga cane.

Dai, porta pazienza.

Ecchìssene, Monica.

Mi guardo a uno specchio e mi sorrido, sono bella.

Uno spettacolo, davvero.

Almeno questo, in fondo. Bella, buona e generosa. E vado a messa. E voto Lega.

E tu dai, Alex, su, non fare così. Mica ho avuto tanto dalla vita, io.

Lo sai.