Arriva nelle librerie il quarto romanzo della scrittrice inglese Mo Hayder, intitolato Orrore sull’isola (Pig Island – 2006).
L’esordio di questa autrice è avvenuto abbastanza recentemente, nel 2000 con il romanzo Birdman (Longanesi) un thriller dalle tinte molto forti che ha avuto un notevole successo. La Hayder ha confermato le sue doti nel 2001 con Il Trattamento, altro thriller di forte impatto, sempre edito dalla Longanesi.
Con il terzo romanzo dal titolo Le notti di Tokyo la scrittrice racconta, tra presente e passato, una storia poco nota avvenuta nel 1937 tra Giappone e Cina, descrivendo molto bene e con crudezza alcuni aspetti della malavita giapponese e dell’ambiente dei locali notturni di Tokyo. Sono descrizioni di “prima mano” in quanto la Hayder ha vissuto e lavorato proprio in quella città.
Ma chi è Mo Hayder? E’ inglese, nata nel 1962 a Essex, spirito irrequieto, molto presto abbandona gli studi per recarsi a Londra dove lavora come cameriera, per poi girovagare per il mondo spostandosi negli Stati Uniti, in Giappone e altri paesi dell’Estremo Oriente. Nel contempo studia diplomandosi in cinematografia e in scrittura creativa. Attualmente vive a Bath con il compagno e la figlia e di dedica a tempo pieno alla narrativa.
Nel presente romanzo, il protagonista è Joe Oakes, un giornalista investigativo che si è specializzato nello scoprire i vari pseudo maghi, guaritori, miracoli vari e storie simili. Questo lavoro e la scoperta di tanti imbroglioni lo ha portato verso un totale scetticismo e la sicurezza che in ogni evento c’è una spiegazione logica.
Un giorno si reca su di una isola vicino le coste scozzesi dove dicono che li vive un mostro, forse metà uomo e metà bestia. Ma sull’isola troverà una situazione ben peggiore e tra gli abitanti di quella piccola comunità avvengono morti misteriose e per il giornalista inizia un incubo pericoloso.
Ecco la "quarta":
Joe Oakes ha costruito la sua carriera di giornalista combattendo una battaglia senza quartiere contro la menzogna. Culti satanici, finti predicatori, guarigioni miracolose: il suo campo d’azione si allarga a tutto il territorio oscuro del paranormale. Scettico fino al midollo, Oakes è certo che ci sia una spiegazione razionale per qualunque avvenimento "soprannaturale" e quando sente parlare di un mostro mezzo uomo e mezzo bestia avvistato su un’isoletta della costa scozzese, non può che andare a verificare di persona, convinto che saprà dare una risposta alle mille domande che affollano la sua mente.
Perché la comunità religiosa che vive sull’isola è stata accusata di satanismo? Che fine ha fatto il loro capo, quello strano Malachi Dove in cui Joe si era imbattuto tempo addietro negli Stati Uniti, sbugiardandolo pubblicamente e che da allora gli ha giurato eterno odio? E chi è — o meglio, cos’è — quella strana creatura di cui nessuno vuole parlare? Quella che sembrava un’inchiesta come tante si trasforma per Joe in un incubo senza fine, e la sua vita professionale e sentimentale va a rotoli, travolta dall’ossessione di scoprire la verità, mentre le morti misteriose, sempre più frequenti intorno a lui, sembrano far parte di un disegno criminale in cui non c’è nulla di casuale, né di soprannaturale...
Un thriller a tinte forti, in perfetto stile Hayder, una storia per non dormire e interrogarsi sulle più segrete pulsioni dell’essere umano.
Orrore sull’isola di Mo Hayder (Pig Island, 2006, Traduzione Adria Tissoni, Longanesi, collana La Gaja Scienza 857, pag. 358, euro 17,60) - ISBN 978-88-304-2474-6
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