Maremma bonina come ti vedo brutto e invecchiato!
Come inizio non c'è male. Mi aspettavo di peggio.
Un'ave' furia. L'intervista è appena cominciata. Ma chi t'ha ridotto così? Eri tanto bello e forte!
Tutti, quando sono giovani, sono belli e forti. Il problema è invecchiare bene.
Ecco Giallo, tu mi sembri proprio invecchiato male. E poi c'ha' un'aria così triste e depressa. Peggio di Prodi quando fa la riunione co' su' ministri.
Eh, ne ho passate così tante che…
E allora sfogati che ti senti meglio.
Mi ricordo quando c'erano il Re e la Regina…
Vo' di' l'Agata e lo Scerlocche?
Sì, e tutto filava liscio come l'olio. Allora c'era da trovare l'assassino o l'assassina, c'era il detective, maschio o femmina che fosse, si scopriva il colpevole e si puniva. E tutto ritornava bello tranquillo come prima. Che gioia, che soddisfazione!
Che tempi!O tempora, o moresse! come canta i poeta.
E poi i che t'è successo?
E poi è successo che tutta la mia vita si è complicata, caro il mio bel ragazzo.
E' la prima vorta che mi danno di caro, di bello e di ragazzo. Anch'io, o Giallo, c'ho la mia età e i mi' acciacchi. Un crede d'esse i solo.
Voglio dire che sono molto, ma molto più vecchio di te. Eh, ne ho passate tante…
Ridagliela colla lagna! O che ti sarà ma' capitato da avetti ridotto così che sembri uno sciamannato.
Hammet, Chandler, Macdonald…
La scuola de' duri ameri'ani! Che forza, che roba ragazzi! Movimento, agguati, sganassoni, pistolettate. E i che c'è di meglio, ditemelo voi.
Ecco, bravo, proprio il movimento m'ha fregato. Abituato come ero a starmene fermo e tranquillo nello stesso posto per quasi tutta la storia e ora costretto a repentini spostamenti, a fughe precipitose. Non so se capisci, ma tu non puoi capire sei giovane…
T'ho detto che anch'io c'ho una certa età. Ovvia!
…il mal di schiena, i reumatismi, il callo ai piedi. Una vita completamente scombussolata. E poi il fegato…
E i che centra i fegato?
Tutte quelle bevute di alcolici…
Ah, già, è vero. Però un bicchierino un fa male a nessuno.
Sì, se si tratta di un bicchierino al giorno, non di uno ogni due minuti.
Ma un la fa lunga. Anzi, guarda, ti do un ber bicchiere di Chianti di Gallo nero che vedrai come ti tira su.
No, non stare a scomodarti.
Ma io con questo mi c'accomodo, mi'a mi scomodo. Ecco, facciamo un brindisi.
Al Giallo che non c'è più.
Ah, ma allora se' palloso davvero! Facciamolo a i Giallo che ci sarà e un se ne parli più. Ecco, lo vedi che stai già meglio. Ha' ripreso un po' di colore che prima sembravi un cencio lavato. Andiamo avanti co' i tu racconto. Ma un po'ino più sveglio che mi fa addormenta i lettori. Se ci sono.
Dopo questa botta ne è seguita una dopo l'altra.
Se pensavo che fosse così quest'intervista un l'avrei fatta nemmeno pagato a peso d'oro.
M'hanno fatto fa di tutto. Ma proprio di tutto.
Ora ti fo io quarcosa di brutto, ma parecchio di brutto se un tu va' avanti..
La giustizia sparita, volatilizzata. L'assassino che se la scampa e se la ride. Il marcio della società, il sesso.
Ecco, fermiamoci un attimino. I sesso. Un argomento che mi stuzzi'a. Perché prima non c'era?
Prima c'era ma non si vedeva, non si metteva sciaguratamente in mostra. Il sesso come motore di tutto me stesso, capisci?
Ti 'apisco, po'erino. E' arrivato i nuarre e i trillere e t'hanno riscombussolato la vita. Ma un te la prende, bisogna adeguassi a' tempi. All'inizio po' esse' dura ma poi ci si fa i callo.
Quando siamo giovani, ma ad una certa età è difficile. E poi tutti quegli autori ubriachi fradici, impasticcati, drogati, finiti addirittura in galera? Capisci? Che vergogna! Che vergogna!
E che sarà mai, via! Un la fa lunga. Oggi la galera l'è quasi un segno di distinzione sociale. O un'ha visto i Corona quanto c'ha guadagnato! E le facce come quella di Carderoli ni Parlamento e un ti di'ono nulla? Su, un te la piglià. Ora ti fo be' un goccetto di Brunello di Montarcino. Tieni, che te ne pare?
Bono, come si dice dalle vostre parti.
Bravo, così mi garbi. Lasciamo sta i passato. Passiamo a i presente.
Non me ne fa parlare, ti prego.
Eh, no, dopo i Brunello parlano anche i mafiosi.
Una disgrazia, una vera disgrazia.
Aspetta che mi tocco le bippe, un si sa mai.
Oggi sono costretto a fare di tutto. Ma proprio di tutto. Io, che dovrei essere in pensione. E devo fare lo psicologo, lo psichiatra, il sociologo, lo storico… Non ne posso più!
Ehi, che fai? Mi caschi dalla sedia. Su, su. Ma guarda come s'e' ridotto. Tieni, bevi questo bicchiere di Vernaccia di San Gimignano. Che te ne pare?
Spe…speciale. Mi sento meglio.
E ci credo. Fa risuscità i morti. Figurati un moribondo. Dunque ti tocca fa di tutto. Prati'amente i Tuttologo, come dice qui rimbecillito di mi arter ego.
Bravo, i tu arter ego c'ha proprio naso.
Pe' quello un c'è male. I naso e un gli manca.
Insomma invece del giallo sono diventato l’uomo dai mille colori.
Dopo i Gallo nero, i Brunello e la Vernaccia ora siamo solo su' i rosso. Ma perché se' tutto sbrindellato e affaticato?
Sono inseguito.
Inseguito? E da chi?
Da tutti: professori, avvocati, ingegneri, giornalisti, attori, psicologi, matematici, maschi e femmine o come sono sono, insomma di tutti i tipi. C'è perfino uno scacchista…
Alto, occhiali, naso lungo…
Sì, perché?
Niente, niente mi sa che lo conosco.
Insomma una banda di perditempo senza alcun ingegno. Ecco perché mi sono rifugiato qui ed ho accettato la tua intervista. Qui mi sento al sicuro.
Penso di sì. Siamo sotto le ali dello Smocovicce e compagnia bella.
Dello Smo…questo no, non è possibile…Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!
Porc…bippe bippe, s’è buttato dalla finestra. Accidentavvoi!
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