Sullo sfondo di una Firenze di ordinario cinismo, che poco ha da spartire con le sue immagini da cartolina, un giovane gioielliere fiorentino viene svegliato nel cuore della notte da una telefonata...
Scritto quasi per intero in prima persona, Cose da non dire, il nuovo thriller di Simone Togneri, dopo il davvero felice esordio del Dio del Sagittario, parte da una storia semplice, quasi banale, ma che ben presto conduce lettore e protagonista in un vortice di ansietà e inquietudine, dove nulla è come sembra e dove, dietro la tranquilla apparenza di tante vite borghesi, si nascondono la follia e il delitto.
La scelta dell'autore è coraggiosa: anzichè proseguire con un forse più facile sequel dell'opera prima, decide di cambiare strada, di cimentarsi in un romanzo dalle tinte più noir, che si basa sul quotidiano e sul male che si nasconde in ognuno, anche nella persona più semplice e comune.
Anteprima editore, che fa parte del gruppo Lindau, decide di accettare la sfida di questa "indagine sull'inatteso che irrompe nella vita di tutti", come l'autore stesso definisce l'opera.
Lo spunto da cui prende il via la vicenda è una telefonata notturna, una telefonata disperata di una donna in cerca di aiuto. Uno scherzo? E se invece fosse tutto vero? Da qui, interrogativo dopo interrogativo, si dipana l'avventura, che vede protagonista un uomo qualunque, un gioielliere fiornetino vicino ai quaranta, una persona normalissima, un professionista che vive del suo lavoro, un uomo che vive dell'amore della fidanzata musicista, Rebecca. Una persona che ha dubbi, che commette degli errori e tuttavia si rialza; una persona che vive di piccole soddisfazioni che per lui sono tutto, ma che verranno sconvolte da una terribile verità.
Simone Togneri è nato e vive a Barga, in provincia di Lucca ed è diplomato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Presso le Edizioni L'Età dell'Acquario ha pubblicato il suo primo romanzo, Dio del Sagittario.
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