È difficile guardare il male negli occhi. È molto più facile voltare lo sguardo e far finta che il male non esista. Ma il male esiste. E meno lo guardi, meno ne parli, più lui prolifera. Nel buio. Nella paura della gente. Nell'indifferenza generale.

Il male andrebbe guardato negli occhi e affrontato. Pochi hanno il coraggio di farlo. Quasi nessuno. Una di queste poche persone si chiama Andrew Vachss, scrittore noir di New York di grande successo in mezzo pianeta, e agguerrito avvocato, i cui soli clienti sono bambini, la maggior parte dei quali vittime di abusi.

Vachss conosce il male. L'ha visto all'opera; l'ha conosciuto quando è stato assistente sociale, l'ha approfondito quando è stato direttore di un carcere di massima sicurezza per giovani violenti, gli ha sputato in faccia quando è stato ambasciatore dell'ONU in Biafra in piena guerra civile, l'ha combattuto, (e lo combatte tutt'ora), quando s'è laureato in legge con il massimo dei voti, e ha iniziato a lottare nelle aule dei tribunali, difendendo bambini vittime di abusi. 

Vachss conosce il male. E sa bene che il male va combattuto, e che il primo passo per combatterlo è parlarne. Per questo ha deciso di scrivere. Per parlare del male. Per gridarci che esiste. Per invitarci a non stare a guardare, ma fare qualcosa di concreto.

Ha scelto di ispirare la sua fiction ai fatti reali, mirando a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della violenza sui minori. Definisce i suoi libri dei "cavalli di troia", perché non sono solo dei prodotti di svago, ma portano al loro interno un forte messaggio: aprite gli occhi e combattete. Un altro messaggio, (forse sarebbe meglio dire "grido"), che Vachss lancia al suo pubblico, è che nessuno nasce cattivo; siamo noi a creare i nostri mostri. E i mostri generano a loro volta dei mostri: Vachss è solito usare l'esempio dei bambini vittime di stupri, che in una grossa percentuale diventano a loro volta pedofili. Per questo è necessario combattere il male, afferma lo scrittore, perché il male è un virus molto contagioso.

Vachss è più di uno scrittore. È un guerriero. Quella che lui combatte è una guerra contro la pedofilia e la violenza sull'infanzia.

Caccia i pedofili su Internet; compra di sue spese ragazzine thailandesi vendute un tot al chilo e le porta negli Stati Uniti per darle un futuro affidandole in adozione a famiglie americane; sostiene un'associazione chiamata Protect, che combatte la pedofilia negli Stati Uniti. Vachss non sta a guardare. Vachss vive quello che scrive. Vachss guarda il male negli occhi e lo prende a calci in culo. Sembra più un personaggio dei suoi romanzi, piuttosto che una persona reale. Ma per fortuna è vero. 

Vachss e le sue opere:

Non c'è uno scrittore a cui Vachss può essere accomunato. Vachss è Vachss. Vi basti sapere che Kataweb Libri ha scritto di lui: "Confrontato ad Andrew Vachss, con quella sua scrittura gelida, lo stesso James Ellroy diventa cipria."

È vero. Per leggere questo autore bisogna avere uno stomaco duro. 

Vachss ha uno stile crudo, secco, essenziale, fatto di frasi veloci e ritmo sincopato. Non spreca nemmeno una parola. Le sue frasi sono rasoiate. Le sue parole pallottole. I suoi dialoghi serratissimi. Le sue storie stillano violenza e disperazione, e per questo risultano scomode. Molti dicono che se Vachss addolcisse un po' il suo stile, i suoi personaggi e le sue storie, venderebbe quanto Patricia Cornwell. Forse anche di più. Ma lui non ci sta. Lui parla del male, e lo fa a modo suo. Prendere o lasciare. 

Le sue sono storie maledette. Ambientate ai margini della società. Col suo stile affilato incide il ventre della malvagità metropolitana e ci mostra le viscere del male. Leggendolo, quasi si sente l'odore del sangue, e il fischio delle pallottole. Ma allora perché in Italia è così poco conosciuto? Forse proprio perché è uno scrittore scomodo. Perché racconta storie troppo simili alla violenta realtà delle nostre città, e la gente non vuole spaventarsi, o allarmarsi; la gente vuole essere rassicurata, e i libri di Vachss non sono pillole di Valium versione cartacea, ma pugni nello stomaco. Tolgono il fiato. Ti fanno male. Ti lasciano in lacrime. 

Qui da noi lentamente i suoi libri stanno uscendo fuori catalogo, ed è quasi impossibile trovare capolavori come Nato sotto una cattiva Stella, La seduzione del Male, Shella, Abuso.

È un gran peccato. Vachss non è solo una grande persona, ma soprattutto un grande scrittore, stimato da grandi scrittori come Joe R. Lansdale (che gli ha dedicato il suo libro Bad Chili), James Patterson e lo stesso James Ellroy che ha scritto varie prefazioni per i suoi libri e che dice di lui: "Nel panorama della letteratura odierna Andrew Vachss è una voce unica, insostituibile, che va assolutamente ascoltata. Comprate tutti i suoi libri, adesso."

l suo personaggio più famoso si chiama Burke. 

Burke, cresciuto fra orfanotrofi e carceri minorili: un uomo in affitto, un duro senza illusioni con un'unica debolezza, un'irresistibile attrazione per lo Zero, il Nulla, il profondo abisso che c'è dopo la fine. 

Burke ha un'infanzia costellata di violenze, dove la paura gli ha fatto da madre. Una volta cresciuto, Burke dichiara guerra aperta ai killer, agli sfruttatori delle debolezze umane, agli stupratori, ma soprattutto ai pedofili. I "predatori" sono il suo chiodo fisso. Sono le sue prede. Perché in fondo la New York dove lui si muove è una giungla metropolitana, e lui è la belva più cattiva della giungla. Di fronte al male ha una sola filosofia: nessuna pietà. 

Burke è un duro. È l'esempio perfetto di un eroe noir. È un criminale a caccia di criminali. È un fuorilegge dentro le cui vene la vendetta scorre a fiumi. È l'emblema della giustizia estrema. È cattivo. È politicamente scorretto. Ma è Burke. Nelle avventure di questo eroe dark, Vachss riversa tutta la sua rabbia.

Burke si trova spesso faccia a faccia con la perversione e la violenza, e non si tira mai indietro. Va sempre avanti. Anche se questo vuol dire soffrire. Anche se questo vuol dire sacrificare persone che ama. 

Spero che si torni a dare risalto a questo autore, soprattutto in questi anni dove è difficile trovare degli eroi. Perché Vachss, e Burke, suo figlio letterario, sono degli eroi. Forse gli ultimi.

Leggete Vachss, subito.

Link:

www.vachss.com         

it.wikipedia.org/wiki/Andrew_Vachss

www.protect.org

Rassegna stampa:

"Andrew Vachss arricchisce i suoi thriller con una carica dirompente e uno stile inimitabile. Uno dei miei scrittori preferiti in assoluto."

James Patterson, autore de Il Collezionista

"La rabbia è benzina nel cervello di Vachss."

Los Angeles Times

"Se i suoi romanzi fossero ancora più realistici, vi schizzerebbero direttamente in faccia.

Andrew Vachss è la pietra di paragone con la quale tutti gli scrittori, non solo di thriller, sono tenuti a misurarsi."

People

"Romanzi semplicemente perfetti, leggibilissimi, da un autore giustamente idolatrato da schiere di fan."

Chicago Sun

"Leggere un romanzo di Andrew Vachss con protagonista l'antieroe Burke, è come farsi una corsa con una fiala di nitroglicerina in tasca." 

The Rocky Mountain News

"Andrew Vachss è uno scrittore crudo, duro, scomodo. Il suo vendicatore del male, Burke, è disposto a qualsiasi violenza pur di punire chi sfrutta deboli e bambini."

La Stampa

Bibliografia:

Serie di Burke:

2006 - Mask Market

2004 - Down Here

2002 - Only Child

2001 - Pain Management (Contro il Male, Sperling & Kupfer, 2002)

2000 - Dead and Gone (La Vendetta di Burke, Sperling & Kupfer, 2001) 1999 - Choice of Evil (La seduzione del Male, Sperling & Kupfer, 2000)

1998 - Safe House

1996 - False Allegations 1

1995 - Footsteps of the Hawk

1994 - Down in the Zero (Giù nel Nulla, Frassinelli, 1999)

1991 - Sacrifice

1990 - Blossom

1989 - Hard Candy

1988 - Blue Belle (id., Interno Giallo, 1992)

1987 - Strega (Abuso, Interno Giallo, 1990)

1985 - Flood (Oltraggio, Interno Giallo, 1989; Mondadori, 1994) 

Altri romanzi:

2005 - Two Trains Running

2003 - The Getaway Man

1994 - Born Bad (racconti) (Nato sotto una cattiva stella, Frassinelli, 1997)

1993 - Shella (Il buio nel cuore, Frassinelli, 1994) 1

1973 - A Bomb Built in Hell