5 maggio: I racconti in musica di Giorgio Conte
In occasione della rassegna milanese La musica e l'autore, il cantautore Giorgio Conte si racconta ai microfoni di Tutti i colori del giallo il 5 maggio. Con il fratello Paolo ha condiviso in gioventù sia gli studi in diritto che la passione per il jazz, la musica popolare e la canzone francese, trasmessa loro dai genitori. Il loro sodalizio artistico è passato attraverso i primi gruppi musicali, che vedono Giorgio alla batteria e Paolo al vibrafono, fino ai contatti con il clan di Celentano e la stesura a quattro mani di brani celebri come Una giornata al mare, La topolino amaranto. Più tardi le loro strade si sono separate, ma Giorgio ha continuato a firmare canzoni di successo interpretate da Rosanna Fratello Non sono Maddalena, Fausto Leali e Wilson Pickett Deborah, come pure da Mina, Milva, Ornella Vanoni, Francesco Baccini.
Accanto al lavoro nello studio legale, si è dedicato al teatro (tournée con Bruno Gambarotta) e ha collaborato a diversi programmi radiofonici (Quelli che la radio... su RadioDue Rai con Giorgio Comaschi). Poi, nel 1993, la svolta: dopo la partecipazione al premio Tenco in ottobre, Giorgio Conte decide di abbandonare lo studio legale per dedicarsi ai concerti e ai dischi. Inciderà così album come La vita fosse, Concerto, Eccomi qua, L'ambasciatore dei sogni, Il contestorie che lo porteranno a suonare con successo in giro per il Mondo. Spesso nel suo repertorio ha inserito piccole storie noir.
6 maggio: Noir di Romagna
La pubblicazione del romanzo Il tempo è un cerchio infinito e paziente (Alberto Perdisa) di Franco Foschi e Guido Leotta diventa l'occasione per un'inedita performance radiofonica del Faxtet assieme a Ferruccio Filippazzi a Tutti i colori del giallo, il 6 maggio. Durante la puntata la formazione musicale emiliana animerà un vero e proprio noir ambientato sulla riviera romagnola nel 1980. Il Commissario napoletano Colajacono, ormai a un passo dalla pensione e costretto suo malgrado a dirigere pigramente un sonnolento Posto di Polizia, non immagina di potersi ritrovare al centro di una intricata vicenda che scompiglia le carte in tavola e un paio di esistenze.
Invece, un appuntamento mancato, la misteriosa morte di un manager di locali notturni, un assessore all'urbanistica divengono l'improvviso motore di una sorta di piccolo libro dei mutamenti, dove l'intreccio di politica, denaro, speculazioni edilizie, ricatti e minacce produce l'effetto paradossale di far apparire le vicende individuali come il segno di una omogeneità che tutto e tutti accomuna.
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