Un uomo importante, un eminente professore universitario con altolocate amicizie politiche viene trovato morto nel suo studio, un colpo alla tempia a mò di suicidio ed uno al petto a mò di omicidio, la stanza chiusa dall’interno. Intorno alla sua morte si muovono circospetti e melliflui inquietanti parenti e sfuggenti faccendieri, mentre un attento commissario Marè cerca di far luce su un mistero che sembra coinvolgere i più alti vertici dello Stato e così il nostro buon questurino, schietto e sincero come sempre, si troverà a confrontarsi con le zone grigie della politica, quelle zone fatte di compromessi e frasi non dette, morti misteriose ed eloquenti silenzi.
Ancora una volta Mario Quattrucci, in questo suo ultimo lavoro (È novembre commissario Marè, pubblicato dalla Robin Edizione, nella sempre più intrigante collana I luoghi del delitto), ci guida all’interno delle pagine di cronaca/storia italiana che continuano nonostante processi e indagini a rappresentare un inesplicabile mistero, ci narra una storia che dietro la maschera della fantasia cerca di porre domande e fomentare dubbi, far cadere certezze e spingere alla riflessione. La scrittura di Quattrucci è ricca e composita, in un susseguirsi di rimandi e composizioni dialettiche, quasi che fosse un ulteriore elemento del carattere del suo personaggio, che si muove pacifico e serafico fra i sospetti di questo inesplicabile mistero da giallo classico. Tutti gli uomini, tutte le figure che sembrano muoversi in questa storia, sembrano essere in qualche modo colpevoli, come se in certi ambienti non si potesse evitare di sporcarsi, se non proprio le mani quantomeno l’anima. Il commissario si muove, parla, cammina, interroga, sempre cosciente e concreto, non ci sono inseguimenti e sparatorie, immagini da fantapoliziesco, ma ci sono le indagini e le supposizioni di un vero poliziotto, di un vero segugio, di un servitore dello Stato che per l’ennesima volta si vedrà costretto ad affrontare gli scheletri e le ombre di un Bel paese che dietro un apparente innocenza nasconde oscure trame internazionali.
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