Il mondo di Hollywood ha letteralmente saccheggiato il suo immaginario in questi ultimi anni costruendo kolossal di forte impatto visivo come La Lega degli Straordinari Gentlemen, La vera storia di Jack Lo Squartatore, V per Vendetta e Constantine, assoldando di volta in volta attori carismatici come Sean Connery, Johnny Deep, Hugo Weaving e Keanu Reeves. E più di un produttore ha cercato di portare a termine un progetto legato al suo Watchmen. Eppure, nonostante il progressivo interesse che le opere di Alan Moore hanno prodotto nel mondo della comunicazione, lui in tutti questi anni ha fatto di tutto per allontanarsi dalla mondanità e per dissociarsi dalle produzioni legate alle sue geniali sceneggiature a fumetti. Ed è stato proprio il mondo delle nuvole parlanti a costruire nel tempo la leggenda di Alan Moore, uno degli sceneggiatori che maggiormente ha contribuito alla nascita delle graphic novel e agli sviluppi di un linguaggio maturo del fumetto e che nel tempo si è rivelato anche un sorprendente musicista rock, un performer teatrale, persino una sorta di sciamano e mago, come scopriranno sabato 21 aprile e domenica 22 aprile gli ascoltatori di Tutti i colori del giallo dalle 13 alle 13.30 su Radiodue. Alan Moore ha infatti accettato di raccontarsi in una lunga intervista che andrà in onda in esclusiva su Radiodue presentando il suo recente romanzo La voce del fuoco delle Edizioni BD (vedi libri/4526), ma anche raccontando aneddoti sul suo passato e sul suo futuro di autore.