La stanza dei morti è il primo romanzo pubblicato in Italia di Franck Thilliez, autore che in Francia si è rivelato un caso editoriale. Editrice Nord propone la sua opera anche ai lettori italiani, che dal 1 marzo possono trovare il volume in tutte le librerie.
In un paese della Francia del Nord, nel periodo natalizio, un terribile assassino rapisce una bambina cieca e la abbandona cadavere in un capannone. Un uomo, intanto, viene investito da un'auto pirata e spariscono nel nulla due milioni di euro. Così Lucie Hennebelle, giovane mamma di due gemelle di pochi mesi, ha l'occasione di prendere parte al suo primo vero caso nel commissariato di Dunkerque.
Gli elementi che l'autore propone nel romanzo sono molti, le vicende si collegano e si fondono in un quadro comune, mescolando particolari macabri e crudi a sentimenti e quotidianità concreti.
Cosa c'entrano due poveri disoccupati con l'uomo investito? E come si inseriscono nella vicenda macabri riti e animali impagliati?
Il risultato è un'opera godibile e di piacevole lettura, dal ritmo serrato degno di un thriller. Qualcosa però manca al volume per renderlo davvero incisivo e originale.
Questo forse dipende dal fatto che da un romanzo definito dai critici "la risposta europea a Il Silenzio degli innocenti" ci si aspetta molto, o forse dipende dal fatto che il lettore rimane comunque alla fine con alcuni iinterrogativi in sospeso...
Alla fine la sensazione è quindi quella di aver letto una piacevole avventura, ben scritta e che a tratti offre spunti e idee interessanti, ma che nella sostanza non si discosta molto da un genere definito convenzionalmente thriller, con le sue regole e i suoi binari, a cui si aggiunge una certa insoddisfazione per alcuni punti che restano in sospeso e per cui l'autore non spende una parola.
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