L'8 febbraio 2007 ci ha lasciati Remo Chiosso, assieme ad Antonello Lotronto fondatore del più importante gruppo italiano di murder party: MurderParty.it. Remo è stato anche tra i primissimi a essere intervistati da ThrillerMagazine (vedi rubriche/9).
Eccolo nel ricordo di Gabriella Aguzzi.
"Per Remo Chiosso il gioco era un’arte. Lo organizzava con quella simpatia che tanto lo caratterizzava e faceva di lui una persona unica. Un giorno aveva deciso di fare quello che più gli piaceva, inventare murder party, e lì era cominciata l’avventura. In tutta Italia era diventato il punto di riferimento per chi aveva scoperto questo nuovo gioco all’inglese e voleva essere trasportato in un’indagine. Remo aveva pensato a tutto: le regole, precise, le trame, appassionanti, gli attori, bravissimi, il divertimento, sicuro. Amava questo suo lavoro come raramente capita di vedere. Era una persona davvero speciale. E soprattutto era un amico. Per me, per chi lavorava con lui, per chi lo conosceva e subito ne restava conquistato.
È strano pensare con tristezza a qualcuno il cui ricordo è legato a tanta allegria. Remo sapeva di essere malato, eppure continuava il suo lavoro giocando, dando continua fiducia a chi come me aveva deciso di seguirlo, parlando con grande affetto degli attori che condividevano la sua avventura investigativa. È stato per me un Maestro, di quelli che ti incoraggiano e danno soddisfazione pur spronandoti sempre a migliorare, ed è cosa rara. L’ho sempre visto sorridente e questa era l’impressione che comunicava: nell’ambiente un po’ irreale in cui ti trovavi era possibile, per poche ore, essere davvero contenti."
Chi vi scrive conferma ogni singola parola di questo intervento e si unisce, assieme a tutta la redazione di ThrillerMagazine e al popolo degli appassionati di murder party, all'amarezza per la perdita di un grande e immaginifico maestro. Grazie, Remo.
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