A più di otto anni dalla prima uscita nelle edicole italiane avvenuta nel 1998, il 3 gennaio 2007, la Sergio Bonelli Editore presenta Clowns, il numero 100 di Julia, serie ideata e scritta da Giancarlo Berardi che si è documentato per questo progetto a tal punto da frequentare un vero e proprio corso di criminologia all’università.
Protagonista delle storie dello sceneggiatore genovese è un personaggio dalle sembianze affascinanti e garbate di Audrey Hepburn, dotata di una determinazione tipicamente femminile che vive e lavora a Garden City, città del New Yersey a circa un’ora da New York.
Criminologa poco più che trentenne, svolge le duplice attività di insegnante e di libera professionista, fornendo consulenza, in genere su incarico della procura distrettuale.
Conoscenze scientifiche e un forte istinto personale sono le sue armi per immedesimarsi nel criminale di turno, prevenirne le mosse o risalire ai motivi dei suoi misfatti.
Lo storico traguardo del centesimo numero è stato festeggiato dagli autori con un episodio interamente a colori, scritto da Berardi con l’aiuto di Lorenzo Calza, e disegnato da Giorgio Trevisan che ha avuto l’idea di ambientarlo in un circo.
L’albo infatti è ambientato nel misterioso mondo del Circo Valentini, dal quale è irresistibilmente attratto l’ingegnere Adam Mallory, che si rivolge a Julia Kendall per cercare di dare un senso a quest’inconsueto legame.
Questa la trama dell’albo: terribili incubi popolano le notti di Adam Mallory sin da quando era bambino.
A risvegliare l’antica paura sono ora inspiegabili vertigini suscitate in lui dalle immagini di uno show televisivo ambientato sotto il tendone del Circo Valentini.
Proprio mentre Julia cerca di dare una spiegazione alle ossessioni di Adam, il giovane viene ucciso.
La criminologa di Garden City inizia così a indagare fra acrobati e clowns, scoprendo amori, rivalità, odi e insospettabili assassini.
Questo numero cento è un albo celebrativo nella forma, è interamente a colori, ma non nei contenuti, che propongono una storia intrigante ma normale che sarebbe stata adatta ad un qualsiasi altro albo della serie.
Le tematiche sono come sempre serie e appassionanti, affascinante l’ambientazione circense, belli e di grande impatto i disegni anche se il bianco e nero sfumato di Trevisan si presta assai poco al colore e purtroppo il risultato finale è molto al di sotto delle aspettative.
Meravigliosa e attinente con la storia come sempre la copertina di Marco Soldi.
Alla luce di quanto ditto possiamo quindi affermare, senza paura di smentita, che a più di otto anni dall’uscita del primo numero di Julia il personaggio mantiene ancora la freschezza narrativa di quel suo felice esordio.
Soggetto: Giancarlo Berardi
Sceneggiatura: Giancarlo Berardi e Lorenzo Calza
Disegni: Giorgio Trevisan
Copertina: Marco Soldi
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